All’improvviso e senza che nessuno se lo aspettasse, a parte gli esperti, è scoppiato il caso con diverse persone contagiate
Una paura improvvisa e tutto in pochissimo tempo. Si sta verificando un maxi focolaio di dengue nella provincia di Fano e anche a Fano stessa, basti pensare che fino ad ora sono 102 i casi accertati, ma potrebbero anche aumentare.
A renderlo noto è la Regione Marche che allo stesso tempo cerca di spiegare quanti controlli si stanno facendo in questa area per cercare di stabilire cosa sta accadendo, andando a trovare anche persone che nei giorni scorsi hanno avuto sintomatologie analoghe a quelle che stanno manifestando le persone contagiate.
Nelle farmacie comunali si sta distribuendo un kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo abbassato di circa 15 euro, anche se allo stato attuale sono appena 800 quelli che sono a disposizione delle persone.
La macchina organizzativa si è mossa all’istante con la Regione Marche e l’Azienda ospedaliera si sono messe in moto per cercare di tutelare le persone e capire come si può arginare tutto questo. La malattia, come ricorda il personale sanitario, viene trasmessa dalle zanzare e allo stesso tempo la Sanità si è messa immediatamente a disposizione, in più come ricorda il Comune di Fano è stata “effettuata la disinfestazione su tutta l’area urbana”.
Bassetti: “Bisogna arginarlo e vanno aiutati”
Uno dei massimi esperti, che da tempo aveva messo in guardia per questo genere di situazioni che potevano scoppiare da un momento all’altro è il professore Matteo Basetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico S.Martino di Genova che raggiunto da Ascolicityumors.it avvisa che “nella zona di Fano è in atto un focolaio di Dengue e con tutto quello che sta avvenendo in Italia, c’era da aspettarsi una cosa del genere ed erano anche atteso, visto come si sta propagando, ma nessun allarme, solo che bisogna aiutare le autorità locali in questi momento, non possono essere lasciate sole in una situazione del genere“
Il professore Bassetti ricorda anche che dopo i focolai del 2023, ora questo “un altro caso a cui bisogna fare attenzione e procedere nella maniera più veloce possibile“. E dà un consiglio sulle vaccinazioni che ci sono e dovrebbero essere “fatte” perché “un eventuale recidiva può diventare un qualcosa su cui fare attenzione, si deve e si può lavorare in moro preciso, ma le autorità devono essere supportate”.
Per Matteo Bassetti non bisogna perdere tempo e oltre ad aiutare le autorità locali, si deve fare in modo che queste “102 persone contagiate si devono monitorare e fare un modo che non ci sia la possibilità che esca da Fano e vada in giro, a quel punto diventerebbe un po’ più complicato lavorarci”
