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Cronaca

Cadde dal gioco al parco pubblico a 3 anni, risarcito quando ne ha 23!

Si è finalmente conclusa una lunghissima e complessa vicenda giudiziaria nella città marchigiana che ha visto protagonista un bimbo diventato oggi adulto

Si è conclusa dopo vent’anni una complessa vicenda giudiziaria a Pesaro, dove un giovane uomo, oggi 23enne, ha finalmente ottenuto dal Tribunale un risarcimento per una caduta da un gioco pubblico avvenuta quando aveva però solo tre anni. La sentenza definitiva, che riconosce una responsabilità parziale del Comune, arriva quasi un quarto di secolo dopo l’incidente e chiude una storia incredibile che inquadra perfettamente il le difficoltà burocratiche e la cronica lentezza della giustizia italiana.

Cadde dal gioco al parco pubblico a 3 anni, risarcito quando ne ha 23! – Ascolicityrumors.it

Ormai sempre più numerose sono le famiglie che portano i propri bimbi a giocare al parco giochi. Un luogo utile per far divertire i propri figli, soprattutto per chi vive in appartamento, diventato punto di incontro genitori-figli, che passano interi pomeriggi insieme. Luogo però che può rivelarsi anche causa di alcuni spiacevoli incidenti che il Comune di pertinenza del parco giochi è chiamati sempre a rispondere.

Una vita prima di ottenere giustizia

Altalene, scivoli, arrampicate, dondoli, i parchi gioco cittadini sono un’oasi di divertimento e spensieratezza per i nostri bambini e nelle nostre città non ce ne sono mai abbastanza. Luoghi considerati sicuri perchè recintati, posti in luoghi più o meno protetti, lontani dal traffico e con i genitori e parenti sempre pronti a vigilare sul divertimento dei più piccoli. ma a volte può accadere che si rivelino pericolosi per una caduta, una scivolata di troppo causando anche problemi che devono arrivare ad essere risolti dopo l’intervento medico.

Una vita prima di ottenere giustizia – Ascolicityrumors.it

E’ proprio quello che è accaduto ad un bambino di soli 3 anni di Pesaro, nelle Marche, che nel settembre del 2005 cadde da una struttura esagonale all’interno di un parco giochi per piccoli, rompendosi l’omero sinistro, con quaranta giorni d’inabilità assoluta, ventotto parziale e postumi permanenti al 3 per cento. Difficile pensare che il primo novembre 2025, a distanza quindi di oltre 20 anni, dopo una lunga e tormentata vicenda giudiziaria, il tribunale locale abbia riconosciuto la responsabilità del comune nell’accaduto e abbia finalmente provveduto a risarcire il bambino diventato oggi un ragazzo di 23 anni.

Riconosciuto il risarcimento

Una storia davvero paradossale che però inquadra una volta di più la estenuante lentezza del sistema giudiziario italiano. All’inizio della vicenda, accaduta nella struttura per bambini sita in Via Milazzo a Pesaro appunto, sembra tuta di responsabilità della mamma del bambino, rea di non aver badato a dovere sul figlio, ma poi la storia prende una piega del tutto diversa, perchè inizialmente, le sentenze di primo e secondo grado avevano escluso la responsabilità del Comune, confermando l’intera colpa a un presunto difetto di vigilanza da parte della madre.

Riconosciuto il risarcimento – Ascolicityrumors.it

La svolta però che cambia tutta la storia, è arrivata nel 2023, quando la Corte di Cassazione ha ribaltato la prospettiva, stabilendo la necessità di verificare la conformità e la sicurezza dell’attrezzatura prima di poter escludere la colpa dell’ente pubblico e a quel punto, dopo una perizia tecnica più accurata, è emersa tutta un’altra verità: “Secondo i tecnici, la struttura in questione era montata 20-30 centimetri più in alto del previsto e poggiava su un terreno con un avvallamento di dieci centimetri”. La successiva sentenza del giudice non lascia più adito a dubbi e la Corte d’Appello di Ancona ha stabilito un concorso di colpa, attribuendo la responsabilità al 50% al Comune di Pesaro per le “anomalie della cosa” e al 50% alla madre per l’omessa vigilanza. Al ragazzo è stato riconosciuto un risarcimento di 6.014,50 euro e alla madre di 720,80 euro, oltre a rivalutazione e interessi. Giustizia è stata fatta, anche se con oltre venti anni di ritardo!

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.