Un uomo anziano, alla guida della sua vettura, si schianta contro un palo della luce e finisce in fondo a una scarpata
È stato sfiorato il dramma a Contrada Macigne, presso Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno. Una macchina è precipitata per venti metri in fondo a una scarpata, nei pressi di un’area boschiva che si trova al confine. A bordo della vettura c’era un anziano signore di 77 anni, miracolosamente sopravvissuto alla caduta. Quando la sua automobile si è fermata, l’uomo ha iniziato a urlare nel tentativo di essere sentito da qualche passante. Dopo una lunga agonia, però, la fortuna lo ha ripagato. Un cittadino che era lì di passaggio è stato attirato dalle urla e, volgendo lo sguardo in fondo alla scarpata, ha visto quanto era accaduto.
Il passante ha quindi chiamato con immediatezza i soccorsi, nella speranza di essere ancora in tempo per fornire aiuto al malcapitato. La zona si è rapidamente riempita di Vigili del Fuoco, delle squadre del Soccorso Alpino di Sappada e Forni Avoltri, della Guardia di Finanza, un’ambulanza e l’elisoccorso regionale. Tutte al lavoro per un’operazione di salvataggio che è durata al lungo – poco più di un’ora – e che, però, alla fine si è conclusa nel migliore dei modi. L’uomo è stato tirato su, fuori dalla sua macchina e trasportato presso l’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto con codice di massima gravità.
Una lunga operazione che ha coinvolto decine di persone e più squadre mobili di vari dipartimenti. I soccorritori si sono calati lungo la scarpata, hanno raggiunto l’uomo ferito e lo hanno stabilizzato. Questo è stato poi sistemato su una barella e tirato su. Per farlo è stato necessario anche l’aiuto di corde e un sistema di contrappeso, questo per permettere poi di sollevarlo e quindi portarlo in un’area sicura. Una volta in cima alla scarpata l’ambulanza lo ha portato a un centro sportivo vicino, a Rigolato, per offrire all’elisoccorso lo spazio necessario per caricarlo a bordo.
Ma come ha fatto l’uomo a cadere? La polizia sta ricostruendo lentamente le dinamiche dell’incidente, in attesa anche che l’uomo torni in condizione per poter offrire la sua testimonianza. Per il momento la prima ipotesi, che sembrerebbe essere anche quella più accreditata, ritiene che il settantasettenne con la sua macchina abbia centrato – per ragioni non ancora note – un palo in cemento della pubblica illuminazione. Lo scontro sarebbe stato duro al punto da deviare la sua traiettoria e lanciarlo in fondo alla scarpata. Restano da definire cause, velocità e stato dell’uomo al momento dell’impatto, ma per farlo sarà necessario attendere anche i suoi segnali di ripresa.