Ascoli Piceno: controlli a tappeto della Polizia Locale nei locali del centro, sanzioni pesanti tra multe e sospensioni di attività.
Somministrare alcolici ai minorenni è vietato dalla legge ma dovrebbe sconsigliarlo già il buon senso, prima ancora della deterrenza della sanzione. Bere alcol quando si è troppo giovani è un danno alla salute e allo sviluppo psicofisico della persona.
Senza considerare, poi, i rischi della dipendenza da alcol, che valgono anche per gli adulti ma che nei ragazzi causano danni molto seri. Per questo motivo la legge italiana vieta gli alcolici ai minori di 18 anni, che non possono né comprarli nei negozi o supermercati né berli al bar e negli altri locali.
Una legge che, purtroppo, non viene sempre rispettata, anzi le violazioni sono frequenti, soprattutto quando si tratta i alcolici somministrati nei locali pubblici. In molte città, la Polizia Locale ha aumentato i controlli nei bar, come ad Ascoli Piceno, dove è partito un vero e proprio giro di vite.
La Polizia Locale di Ascoli Piceno ha intensificato i controlli nei locali pubblici in questi giorni di festa per verificare che non vengano somministrati alcolici ai minorenni. Nel centro storico della Città delle Cento Torri, gli agenti hanno passato al setaccio bar e ristoranti nei giorni di Pasqua e i controlli andranno avanti anche durante i prossimi ponti.
Purtroppo, non tutti i locali si sono mostrati ligi alla legge che vieta l’alcol ai minori e sono scattate le prime sanzioni. Ricordiamo che oltre alla multe salate è prevista anche la sospensione dell’attività per chi infrange il divieto.
La Polizia Locale di Ascoli ha effettuato controlli in nove locali del centro, nell’ambito di attività di ispezione in materia di ordine, sicurezza incolumità e salute pubblica. Tra i locali controllati, un noto bar del centro storico è stato sorpreso a vendere alcolici a ragazzi minorenni.
Subito sono scattate le sanzioni nei confronti del locale. La sanzione amministrativa, in base alla legge 125/2001, prevede una multa da 250 a 1.000 euro per chi somministra alcolici ai minori. Inoltre, la legge prevede anche la sospensione dell’attività fino a 3 mesi in caso di recidiva.
Spesso la chiusura per qualche giorno o settimana, oltre alla multa, è una sanzione che viene normalmente applicata dalle autorità nei confronti dei locali che vendono alcol ai minorenni.
Invece, un altro locale del centro di Ascoli è stato sanzionato perché privo dei requisiti di sorvegliabilità. La sorvegliabilità dei locali consiste nella possibilità per le forze dell’ordine di poter controllare le vie d’accesso o di uscita da essi, insieme al movimento di persone e di cose al loro interno. Il locale in difetto ha ricevuto una diffida amministrativa.
Una sanzione di 5.000 euro, invece, è stata comminata a un circolo privato perché somministrava bevande anche ai non soci. Al circolo, inoltre, è stata interdetta l’attività di somministrazione di bevande.