Venerdì dedicato alla musica lirica alla Rinascita. Questo pomeriggio dalle ore 18.30 infatti sarà presso la libreria in Piazza Roma 7 un parterre di ospiti d’eccezione per una serata incentrata sulla figura di Vincenzo Bellini.
L’immortale autore della Casta Diva e di altre sonate indimenticabili è infatti al centro del romanzo NEL FUROR DELLE TEMPESTE (Piemme) scritto dal Siciliano Luigi la Rosa. L’autore già noto per il best seller “L’uomo senza inverno” (dedicato alla Figura del Pittore impressionista Caillebotte) si è dedicato questa volta a raccontare la breve e tormentata vita del “Cigno” Vincenzo Bellini.

Il compositore siciliano che incantò l’Italia e l’Europa con le sue eroine tragiche e romantiche. A Dialogare con Luigi, una stella della musica contemporanea, Il M° Ada Gentile che insieme allo scrittore ci farà conoscere i segreti della musica più appassionata. Un omaggio speciale ci verrà inoltre regalato da due musiciste eccezionali.
Il noto Soprano Iano Tamar e la nostra giovanissima pianista Maria Vittoria Tranquilli eseguiranno una speciale cantata per accompagnare l’incontro. Al termine dell’incontro firmacopie con l’autore e brindisi a base di Cocktail Bellini per i lettori.
Bellini riscrisse, ma con una caparbietà che solo rare altre volte aveva sfoderato, Norma: non vi sarebbe stato che quel titolo. Non avrebbe mai accettato di chiamare in altra maniera il volto che, come Narciso piegato sulla fonte assassina, vedeva già affiorare dalle righe del pentagramma. 26 dicembre 1831. L’esordio di Norma sul palcoscenico della Scala segna insieme l’apice creativo della musica di Vincenzo Bellini e un clamoroso fiasco, che spinge il siciliano a fuggire da un teatro in tumulto e vagare per una città infreddolita. Un uomo lo insegue, impeccabile nell’eleganza ma distaccato e altèro nel portamento; una figura che attraversa, avvolta dentro una nube di mistero, tutta la vita del musicista – quell’esistenza che somiglia tanto a un romanzo, e che le pagine ritraggono alla luce di una passione travolgente e inesausta. Dall’infanzia catanese agli anni difficili della formazione napoletana, e poi il debutto nella lirica, i viaggi, la fama, il trasferimento a Milano e gli eccessi, il repertorio leggendario degli amori infelici. Quello per la giovane Maddalena, figlia del magistrato Fumaroli. Il legame controverso e pericoloso con Giuditta Cantù. Le seduzioni sottili di Giuditta Pasta. Il desiderio etereo e mai appagato per Maria Malibran, diva assoluta e sublime interprete, nella stagione londinese del compositore. E poi Parigi, l’irrompere della malattia e la fine precoce, la solitudine romantica del genio e l’enigma dell’oscuro ammiratore che finalmente spalanca lo scrigno dei suoi segreti, sciogliendo l’intreccio della narrazione. Tessere di un mosaico suggestivo e racconto di un universo – quello del melodramma italiano – che l’abile penna dell’autore trasforma in magnifica avventura, tra puntuale ricostruzione storica e opera d’invenzione, fedele tanto alle verità nitide della biografia, quanto ai tradimenti della finzione.
Docente di scrittura creativa, per Rizzoli-Bur ha curato i volumi Pensieri di Natale, Pensieri erotici, L’anno che verrà e L’alfabeto dell’amore.
Un suo racconto è nell’antologia Quel che c’è tra di noi – storie d’amore omosessuale (Manni).
E’ autore di Solo a Parigi e non altrove – una guida sentimentale e Quel nome è amore – itinerari d’artista a Parigi, editi entrambi da Ad est dell’equatore.
Per Touring Club ha curato la sezione letteraria e artistica dell’ultima guida verde di Parigi.
L’uomo senza inverno è una biografia romanzata di Gustave Caillebotte, geniale e controverso pittore francese dell’Ottocento e mecenate lungimirante dell’Impressionismo.
Le sue opere sono state eseguite in tutta Europa, in USA, in Giappone, in Australia, in Canada, in Asia e in America del Sud in sedi prestigiose come il Centre Pompidou di Parigi, il Teatro Reale di Madrid, il Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Metropolitan, la Carnegie Hall, il Lincoln Center di New York, il Mozarteum di Salisburgo, l’Art Institute di Chicago, l’Accademia Ferenc Liszt di Budapest, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Gärtnerplatztheater di Monaco di Baviera, l’Auditorium del Conservatorio Centrale di Pechino, e in altre sedi.
E’ stata invitata ai più importanti Festivals internazionali ed ha ottenuto varie commissioni dalla RAI di Napoli, Milano e Roma, dall’Accademia di Santa Cecilia, dal Ministero della Cultura Francese, dalla Biennale di Monaco di Baviera, dal Comune di Genova (per il centenario della nascita di Eugenio Montale), e altre ancora.
Ha tenuto conferenze in prestigiose Università come la Northwestern University, University of Chicago, Julliard School di New York, Università di Madrid, il Conservatorio di Pechino, l’Accademia Musicale di Cracovia, e in altri luoghi.
Nel 1988 è stata insignita dell’ onorificenza “al merito della Cultura” da parte del Ministero deIla Cultura Polacco.
Dal 1986 al 1988 è stato Direttore Artistico dell’Orchestra da camera “Goffredo Petrassi” mentre dal 1978 è direttore artistico del Festival “Nuovi Spazi Musicali” che ha lo scopo di promuovere la musica contemporanea. Dal 1996 al 1999 è stata consulente artistico dei Teatro Lirico V. Basso di Ascoli Piceno.
E’ stata vicedirettore e docente al Conservatorio di Santa Cecilia.
Il suo repertorio comprende inoltre diverse opere di Mozart quali Don Giovanni (Donna Anna/Donna Elvira), Le nozze di Figaro (La Contessa), Così fan tutte (Fiordiligi), La clemenza di Tito (Vitellia); La Vestale, Norma, Eugène Onegin (Tatjana), Una vita per lo zar (Antonida), Le Villi (Anna), Mefistofele di Boito, Iris di Mascagni e altre opere di Verdi quali Un giorno di regno, Ernani, Nabucco, Aida, Otello. Numerose le incisioni discografiche, tra cui segnaliamo Semiramide con Alberto Zedda, L’ultimo giorno di Pompei con Giuliano Carella, Medée con Patrick Fourniller (Festival di Martina Franca, registrazione live), Le Trouvère (Festival di Martina Franca, registrazione live), Roma di Massenet (Festival di Martina Franca, registrazione live). Tra i suoi recenti successi ricordiamo: Medée al Theater an der Wien e a Lisbona, Andrea Chénier ad Helsinki, Un ballo in maschera (Amelia) alla Bayerische Staatsoper e la ripresa del Don Carlos alla Staatsoper di Vienna.
Tra i suoi impegni più recenti ricordiamo: Ernani (Elvira) a Catania; Andrea Chénier (Maddalena) ad Helsinki; Don Giovanni (Donna Elvira) a Vienna; Nabucco (Abigaille) alla Staatsoper di Berlino; Aida (Amneris) in Bregenz; Don Carlo ad Amburgo; King Roger a Bilbao. È stata inoltre impegnata in Tosca (ruolo del titolo) a Parigi all’Opéra National, è stata una splendida Lady Macbeth in Macbeth ad Amburgo, mentre ad Atene è stata Leonora ne Il Trovatore, sono seguiti poi Macbeth a Lione, Nabucco ad Anversa, Don Carlo a Vienna, Lucio Silla a Barcellona.
Dopo aver conseguito la maturità linguistica opzione Esabac, si è diplomata in pianoforte a soli 19 anni, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo, sotto la guida della prof.ssa Daniela Cantarini, risultando una dei pochissimi allievi non vedenti dei Conservatori italiani a concludere con successo il percorso accademico.
Ha recentemente intrapreso anche lo studio dell’organo ed è attualmente iscritta nella classe della prof.ssa Simonetta Fraboni presso il Conservatorio di Fermo.
Sin da piccolissima dimostra doti musicali non comuni, iniziando a suonare il piano a 4 anni e a cantare a 5, con il solo aiuto dell’udito.
Incontra all’età di 5 anni la sua compianta maestra Giuliana Damiani, musicista non vedente, che l’avvia allo studio della musica in Braille e le dà solide basi che le consentiranno di entrare in Conservatorio all’età di 11 anni. Nel periodo a seguire sarà poi affiancata, nello studio a casa, dalla prof.ssa Maria Regina Azzara.
Appassionata anche di canto, partecipa nel frattempo in tutta Italia a concorsi canori per bambini giungendo anche alle finali nazionali dello Zecchino d’Oro.
Grazie alle doti di interprete nel repertorio classico e alla capacità di improvvisare cantando e accompagnandosi, si segnala in diverse manifestazioni cittadine e a soli 13 anni viene premiata come “giovane di talento” (progetto “Gioventù Ascolana”.
Si esibisce al Festival Internazionale di Musica da Camera “Settembre in Musica” (AP).
Partecipa a concorsi pianistici nazionali aggiudicandosi numerosi premi.
Nel Novembre 2013 riceve una borsa di studio dall’ANFE del Michigan (USA) e suona in concerto presso l’Italian American Cultural Centre di Clinton Township.
Suona presso il museo di S. Colombano a Bologna. Si esibisce in concerto come solista a Pereto, ad Ascoli Piceno, a Venezia, a Piove di Sacco, a S. Benedetto del Tronto, a Civitanova Marche, a Perugia, a Vergiate, in Val Cavallina (BG), nonché in diverse occasioni sull’altopiano di Asiago durante le vacanze estive.
Ha frequentato diversi corsi di interpretazione tenuti da rinomati maestri.
Vincitrice di un progetto Erasmus, si è esibita come pianista, presso il Grand Hotel Imperial di Torquay.
Ha poi registrato per la rete televisiva polacca TRWAM uno Special ed alcuni video clips di cover di musica pop per pianoforte solo e voce.
Partecipa, dal 13 al 17 novembre 2019, alla quarta edizione del Lions World Song Festival For The Blind di Cracovia, presentando il suo inedito È Stato Un Attimo.