La situazione degli affitti ormai è fuori controllo: in alcune città si sono registrati aumenti del canone addirittura del 200%.
Da un paio di anni a questa parte i canoni degli affitti sono aumentati in misura allarmante, soprattutto nelle grandi città universitarie. I rialzi, in alcuni casi, hanno raggiunto anche il 200%: tutto questo sta contribuendo a creare una vera e propria emergenza abitativa.
Non solo le rate dei mutui: anche i canoni degli affitti, dal 2022 ad oggi, hanno subito aumenti impressionanti. La ragione è semplice. La domanda ha superato di gran lunga l’offerta. Per ogni casa in affitto ci sono spesso anche 20 persone che cercano un immobile in cui vivere.
E le regole del mercato sono chiare e spietate: se la domanda supera l’offerta, i prezzi lievitano. Questo fenomeno dei costi alle stelle si sta registrando soprattutto nelle città più densamente popolate e meta di molti studenti universitari. I canoni di affitto più alti, per il momento, sono quelli di Milano e di Roma.
C’è un altro fattore che sta contribuendo a far salire i prezzi: gli affitti brevi. Con essi, i proprietari guadagnano molto di più. Di conseguenza, chi vuole affittare una casa per periodi lunghi, ammesso che la trovi, deve essere disposto a sborsare cifre esorbitanti.
Dal 2022 ad oggi i canoni degli affitti sono aumentati in misura preoccupante. In alcuni casi, si sono registrati rincari del 200%. La situazione immobiliare è ormai fuori controllo. Vediamo tutto nei dettagli.
Spesso non si può scegliere dove abitare. Se per lavoro o per studio una persona deve trasferirsi a Milano, a Roma o a Firenze non può andare a vivere a 100 km di distanza. Anche perché quello che risparmia sull’affitto, andrebbe a spenderlo in benzina. Senza contare lo stress di passare ore in automobile ogni giorno.
È evidente, tuttavia, che ormai la situazione degli affitti sia sfuggita di mano e se c’è una città che ne è la dimostrazione questa è Milano. Ogni mese viene visitata da milioni di turisti i quali, spesso, preferiscono affittare un appartamento piuttosto che andare in albergo.
Durante la settimana del Salone del Mobile, per esempio, si sono registrati aumenti del 214% rispetto all’anno precedente. Le zone più ambite dai turisti sono quelle di Moscova e Porta Garibaldi, piene di locali. Durante la Design Week, l’affitto settimanale di un appartamento nella prima si aggirava intorno ai 3.855 euro, contro i 1.207 euro dell’anno scorso.
Chi si è voluto concedere il lusso di alloggiare una settimana a Brera, il quartiere degli artisti, ha dovuto pagare almeno 7.000 euro. Ma i rincari hanno interessato anche altre zone meno chic come Lambrate, Rho, San Donato Milanese, Sesto San Giovanni, Corsico e Segrate.