È in arrivo un nuovo bonus di 1000 euro indirizzato ai cittadini che hanno un ISEE inferiore ai 6000. Scopriamo chi ne ha diritto e come accedervi.
Il bonus di 1000 euro a cui stiamo facendo riferimento è stato approvato di recente dal Consiglio dei Ministri ed è indirizzato ai cittadini che hanno un ISEE basso.
La misura coprirà il biennio 2025-2026 e permetterà ad una determinata categoria di cittadini italiani di ottenere il contributo economico, che sarà erogato in due quote: la prima è fissa, mentre la seconda è di tipo integrativo.
Riguardo il bonus di 1000 euro, è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato come l’agevolazione abbia l’obiettivo di offrire un sostegno economico ai cittadini. Per questo motivo, il governo ha deciso di stanziare risorse per un miliardo di euro – che servirà ad aiutare 14 milioni di italiani.
Bonus da 1000 euro: come funziona e in che modo ottenerlo
Il bonus in questione è un contributo economico a favore degli anziani non autosufficienti. La misura è stata approvata di recente dal Consiglio dei Ministri e prevede la possibilità di accedere ad un beneficio del valore di 1000 euro per coloro che hanno un ISEE che non raggiunge i 6000 euro.
Per poter accedere al bonus è necessario avere più di 80 anni di età e trovarsi in un livello di bisogno assistenziale gravissimo. Come abbiamo detto, l’assegno erogato ai cittadini anziani è composto da due quote:
- Una fissa, che corrisponde all’indennità di accompagnamento;
- Una integrativa, che equivale al cosiddetto assegno di assistenza ed è pari a 1000 euro mensili.
La misura ha lo scopo di offrire il diritto all’assistenza agli anziani non autosufficienti, che grazie a questo bonus potranno essere supportati nell’affrontare il costo di badanti o di case di cura, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni.
A tale proposito, è intervenuta anche la Viceministra Del Lavoro Maria Teresa Bellucci, la quale ha affermato: “È un provvedimento estremamente innovativo che punta a costruire un nuovo modello di welfare e che permetterà di dare risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, di cui 3,8 non autosufficienti”.
Le risorse messe a disposizione dei cittadini ammontano ad un miliardo di euro. Lo scopo della riforma è quello di promuovere il mantenimento in salute dei più anziani e favorirne l’integrazione sociale con l’aiuto di progetti in diversi settori.
