Il proprietario di casa può staccare le utenze domestiche se l’inquilino non paga? La risposta è tutt’altro che scontata: cosa c’è da sapere.
In caso di affitto, i rapporti tra proprietari di casa e inquilini possono rivelarsi spesso piuttosto difficili. Canoni mensili in sospeso, confini spesso labili fra spese ordinarie e straordinarie e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tantissimi i motivi che possono portare a conflitti che sfociano talvolta in provvedimenti legali. Ad ogni modo, ciò che fa fede è sempre e comunque ciò che stabilisce il contratto di locazione.
Quest’oggi, però, vogliamo occuparci di un caso in particolare che può generare non poche diatribe, dubbi ed incomprensioni.
Il proprietario di casa può staccare le utenze all’inquilino moroso? Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, la risposta è tutt’altro che scontata. Attenzione a questi dettagli se non si vuole rischiare di violare la Legge.
Il proprietario può staccare le utenze all’inquilino moroso? Cosa c’è da sapere
All’interno di un contratto d’affitto, nonostante ciò che stabilisce l’accordo stesso, non sempre è facile capire quali spese spettino al proprietario di casa e quali all’inquilino. Senza contare, poi, che nei casi di morosità si innescano degli ulteriori fattori da considerare prima di prendere qualsiasi decisione in merito.
In particolare, quest’oggi vediamo come si deve comportare il proprietario di fronte ad un affittuario moroso. Nello specifico, cerchiamo di capire se il primo può staccare le utenze domestiche al secondo. Ecco che cosa dice la Legge.
Se nel contratto è stabilito che il conduttore deve rimborsare al locatore l’importo delle bollette entro la loro scadenza, ma questo non lo fa allora può iniziare l’iter per lo sfratto. Questa procedura, però, sarà piuttosto lunga. Pertanto, come può intervenire il proprietario di casa nel frattempo?
Come sappiamo, la Legge vieta al locatore di disdire le utenze domestiche, altrimenti commetterebbe il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Allo stesso modo, non può neppure smettere di pagare le bollette così che le società erogatrici dei servizi interrompano le forniture lasciando il moroso senza luce, gas, riscaldamento e acqua.
Non può farlo neppure nel caso in cui sia egli stesso in difficoltà economica a causa degli inadempimenti dell’inquilino. Questo perché, come stabilisce l’articolo 1575 del Codice civile, il locatore deve consegnare al conduttore la casa in buono stato e mantenerla in modo tale da servire all’uso convenuto. Anche se il conduttore non paga il canone accordato.
Per questo motivo, è raccomandato far intestare le utenze direttamente al conduttore. Inoltre, per prevenire possibili morosità, è possibile chiedere all’inquilino il rilascio di una fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia del pagamento degli affitti o di eventuali danni.