Un dato significativo: nell’ultimo anno le persone che hanno raggiunto o superato i cento anni sono aumentate in modo netto nella regione Marche. Ecco i numeri e le motivazioni
In Italia si vive sempre più a lungo. E nelle Marche ancora di più. È questo il quadro che emerge dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat e che regalano una fotografia veritiera della longevità nel nostro Paese. I dati emersi sull’invecchiamento della popolazione italiana ed in particolar modo quella marchigiana, mostrano una crescita significativa dei centenari nel Paese. Le persone che superano il traguardo dei cento anni non sono più un’eccezione: rappresentano un fenomeno in costante aumento, specchio di una società che, nonostante le difficoltà economiche e sanitarie degli ultimi anni, riesce a garantire una qualità della vita sempre più elevata.
Il dato è tanto sorprendente quanto incoraggiante, perché racconta un’Italia che invecchia bene: tra i motivi principali possiamo annoverare i progressi della medicina, una maggiore consapevolezza alimentare, stili di vita più equilibrati ed altri aspetti. Che soprattutto nelle Marche sono emersi in modo evidente.
Come sottolineato, il caso delle Marche è sotto gli occhi di tutti La regione si distingue per un vero e proprio boom di ultracentenari: secondo uno studio condotto dall’Università Politecnica delle Marche (Univpm), il numero di coloro che hanno superato i cento anni è praticamente raddoppiato negli ultimi dieci anni. Si tratta di un risultato che colloca la regione ai vertici delle regioni italiane con la più alta aspettativa di vita, un dato che assume ancora più valore se si considera la dimensione demografica contenuta della regione.
Entrando nel dettaglio, la provincia di Ancona guida la classifica regionale con il maggior numero di ultracentenari, seguita da Pesaro-Urbino, Macerata e Fermo. Anche Ascoli Piceno mostra un incremento costante, con casi di longevità che si moltiplicano, spesso accompagnati da storie di grande vitalità e lucidità. Secondo gli esperti dell’Univpm, questi numeri non sono frutto del caso, ma il risultato di un insieme di fattori ambientali, sociali e culturali che rendono le Marche un luogo ideale per vivere a lungo.
Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche ha sottolineato come la ricerca sulla longevità, portata avanti da anni nei laboratori di Ancona, dimostri che la combinazione tra alimentazione equilibrata, forte coesione sociale e un ambiente relativamente pulito contribuisca in modo determinante a questo fenomeno. Inoltre, la sanità territoriale, capillare e attenta alle fasce più fragili, svolge un ruolo chiave nel garantire assistenza e prevenzione.
Qual è quindi il segreto della longevità nella regione? Secondo i ricercatori, non esiste una sola risposta. Il segreto è nella somma di tanti piccoli elementi che, insieme, costruiscono un equilibrio unico. Innanzitutto, lo stile di vita: le giornate scandite da ritmi meno frenetici rispetto alle grandi città, la possibilità di vivere a stretto contatto con la natura, l’aria pulita e un’alimentazione che si basa ancora su prodotti genuini e locali. Il modello alimentare marchigiano – ricco di verdure, legumi, pesce azzurro e olio d’oliva – è vicino alla cosiddetta “dieta mediterranea”, universalmente riconosciuta come una delle più salutari al mondo.
Alcune cittadine che si trovano sul mare, regalano ritmi diversi e meno caotici. La possibilità di muoversi in bicicletta e di evitare lo stress quotidiano legato al traffico, di mangiare cibi sani, di lavorare in ambienti diversi (e più facilmente raggiungibili rispetto a quanto accade ai lavoratori dei principali centri urbani), può essere un fattore molto importante, che ha aiutato le Marche a raggiungere questi risultati.