Prendersi cura dei denti non è solo una questione di estetica: anche il tuo cervello ti ringrazierà

Avere una cura ottima dei nostri denti e delle nostre gengive è fondamentale per la salute del cervello: la ricerca appena pubblicata.

Il nostro corpo e il nostro organismo sono un sistema perfetto e interconnesso. Per questo bisogna prendersi cura di sé stessi a 360 gradi. Per esempio, sappiate che prendersi cura dei propri denti è fondamentale, non solo per i denti stessi, ma anche per la salute del nostro cervello. Ecco perché.

Cura dei denti, cervello ringrazia
La cura dei denti per avere un cervello sano – (ascoli.cityrumors.it)

Spesso pensiamo che prenderci cura dei nostri denti faccia bene solo ai denti stessi e che migliori il nostro aspetto fisico, soprattutto in estate, quando una dentatura bianca può fare da piacevole contrasto con l’abbronzatura. In realtà, non è affatto così. Con una buona igiene orale, a ringraziarci sarà anche il cervello. In tal senso, il consiglio è quello di avere cura dei denti con i comportamenti quotidiani, ma anche di sottoporsi a screening ciclici che possano curare sul nascere problematiche nella nostra bocca, ma, come stiamo per vedere, anche sul nostro cervello.

A rivelare la correlazione è un recentissimo studio della Tohoku University di Sendai in Giappone, pubblicato su Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology. Gli scienziati hanno messo in correlazione come la cura dei propri denti possa incidere positivamente anche sulla salute del cervello.

Prendersi cura dei denti aiuta il cervello

Secondo lo studio, c’è infatti una correlazione tra le malattie gengivali, la perdita di denti e le malattie che vanno a incidere sulla memoria, ma anche su problemi neurodegenerativi come l’Alzheimer. Sul punto va detto comunque, anche per non creare inutili allarmismi, che non vi è una causa-effetto tra le malattie gengivali e l’Alzheimer, ma solo una associazione.

Denti, cervello sano
Prendersi cura dei nostri denti non è solo estetica: il cervello ringrazierà – (ascoli.cityrumors.it)

Lo studio è stato effettuato su 172 persone con un’età media di 67 anni. Costoro non avevano problemi di memoria. Uno screening completo, con esami dentali, controllo della presenza di malattie gengivali, test sulla memoria, e scansioni cerebrali per misurare il volume dell’ippocampo.

All’inizio dello studio e poi al termine della ricerca, che è durata quattro anni. Molto interessante, poi, questo dato: per le persone con gengivite grave, l’aumento della contrazione cerebrale, dovuto a un dente in più, equivaleva a 1,3 anni di invecchiamento cerebrale.

I ricercatori hanno scoperto che al numero di denti e alla quantità di malattie gengivali erano collegati cambiamenti nell’ippocampo sinistro del cervello. La perdita dei denti e le malattie gengivali possono causare il restringimento delle gengive e l’allentamento dei denti. Il passo successivo, per la scienza, sarebbe ora quello di fare un’eventuale correlazione con l’insorgere della demenza. Ma, comunque, già così si sta dando a tutti noi un motivo in più per prenderci cura dei nostri denti.

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