Sanità Marche, Acquaroli: “Nessun taglio, mistificazioni di chi vuole destabilizzare”

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli risponde alle parole della Segretaria del PD Marche Chantal Bomprezzi sui tagli alla sanità.

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Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli risponde alle critiche sui tagli alla sanità – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

A poche ore dalle dichiarazioni della Segretaria del PD Marche Chantal Bomprezzi sui tagli alla sanità decisi dalla Giunta Acquaroli risponde lo stesso presidente della Regione indicando che la notizia è “inesistente ma solo frutto della mistificazione di qualcuno che ha evidentemente l’interesse unico a destabilizzare un sistema che sta già affrontando sfide complesse”.

“Stiamo lavorando tutti i giorni per le Marche ed i Marchigiani e mai come in questo periodo la nostra Regione viene considerata nel contesto nazionale, questo è l’unica verità inconfutabile” conclude Acquaroli.

Il botta e risposta tra Bomprezzi e Acquaroli sui tagli alla sanità nella Regione Marche

La preoccupazione espressa dal Pd regionale era stata resa nota solo pochi giorni addietro: “Abbiamo ripetutamente denunciato la fragilità del Piano socio-sanitario, una mera raccolta di promesse prive di una reale pianificazione. Oggi, i nodi che abbiamo temuto stanno arrivando al pettine. Le risorse, dichiarate inadeguate non solo da noi ma anche dallo stesso sottosegretario Salvi, vengono ulteriormente minate da azioni che denotano chiare scelte politiche”, aveva dichiarato Bomprezzi.

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Secondo il Pd Marche la situazione della sanità regionale è preoccupante – ascoli.cityrumors.it

Così si mina il funzionamento delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere: “Ben 148 milioni di euro in meno rappresentano un colpo pesante per una sanità marchigiana già fortemente in difficoltà. La decisione della giunta Acquaroli, presa senza considerare il bilancio di previsione del 2023, è un duro colpo alle singole aziende, sanitarie e ospedaliere”, sottolineava Bomprezzi chiarendo che: “I fondi sono congelati nel fondo GSA (Gestione Sanitaria Accentrata), senza chiare motivazioni sulla loro prossima destinazione”.

La lista dei tagli è lunga e dolorosa: Torrette perde il 13% dei fondi, l’Inrca subisce un taglio di 2,8 milioni, e le cinque Ast vedono riduzioni a due cifre. Se questo provvedimento dovesse essere confermato, si profilerebbe una crisi senza precedenti per la sanità pubblica delle Marche”.

A stretto giro di posta, dopo le dichiarazioni sui tagli alla sanità di Simone Livi è arrivata la risposta del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha commentato su Facebook che la notizia dei tagli alla sanità è priva di fondamento: “A chi mi chiede come mai allora ci sia stata questa notizia la risposta è molto semplice, è frutto della mistificazione di qualcuno che ha evidentemente l’interesse unico a destabilizzare un sistema”.

E rassicura: “Abbiamo anticipato alle aziende una parte delle risorse totali che poi verranno incrementate“. La sanità ha sicuramente molti problemi strutturali: “Ma se c’è stato un Governo che ha deciso di invertire la tendenza aumentando i trasferimenti alle Regioni è quello attuale presieduto dal presidente Meloni, e grazie a queste risorse – sottolinea – anche nella nostra regione avremo a disposizione per la prima volta una quota aggiuntiva”.

Il lavoro è in essere, sostiene Acquaroli, nonostante le critiche di Ferracuti (CISL) che ha parlato di sistema paralizzato: “Stiamo lavorando. Resta chiaro che in soli tre anni non si può invertire il deficit del personale, frutto della mancata programmazione dei decenni precedenti, occorrerà molto tempo”. E conclude “Non è proprio come qualcuno tenta di raccontarla. Questo non significa che non si può fare meglio e di più, ma semplicemente che il risultato finale dipende anche dal punto di partenza.

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