Secondo Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl Marche il sistema regionale è paralizzato e precisa: “C’è molto da lavorare”.
Il neoeletto segretario regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, esprime i suoi dubbi sulla gestione del settore sanità pubblica, criticando l’operato della giunta di centrodestra guidata da Francesco Acquaroli.
Si rischia di prendere decisioni “sulla pelle dei marchigiani”, nonostante le parole rassicuranti espresse da Simone Livi, Capogruppo di Fratelli d’Italia della Regione Marche, secondo il quale lo stato di salute della sanità marchigiana non è preoccupante.
Ferracuti contro la Giunta Acquaroli: “Il sistema sanitario regionale nelle Marche è paralizzato”
Non usa mezzi termini Marco Ferracuti, nominato di recente alla carica di nuovo segretario regionale della Cisl Marche, nel commentare lo stato di salute del sistema sanitario regionale nelle Marche.
Infatti secondo Marco Ferracuti c’è il rischio di rendere sempre più difficile da parte dei cittadini la fruizione della sanità pubblica in regione: “Sul versante del welfare, siamo molto preoccupati per la situazione della sanità regionale”.
“Come avevamo pronosticato – evidenzia il nuovo segretario regionale della Cisl Marche – i tempi per l’attuazione della riforma si sono allungati in modo abnorme, paralizzando un Servizio Sanitario già in grave difficoltà. La Giunta regionale pur di fare in fretta si muove in modo maldestro, non ascoltando nessuno, non risolvendo alcuna criticità ed anzi creandone di ulteriori”.
Il rapporto con la regione: “È tutto da ricostruire. Purtroppo quando hanno lanciato la legge 19/2022, dopo averla vista abbiamo pronosticato che ci sarebbero stati ritardi e inefficienze. Siamo stati inascoltati ma avevamo ragione”.
Poi la proposta: “Chiediamo ad Acquaroli, alla Giunta, di fermarsi a riflettere ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali perché abbiamo esperienze e competenze che vorremmo mettere in campo per aiutare la regione a costruire una sanità migliore e più efficiente”.
Tra i vari argomenti trattati c’è anche un riferimento al Pnrr, che Ferracuti ha definito “una sfida decisiva. Il progetto Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) mette a disposizione delle Marche circa 28 milioni di euro per riformare le politiche attive e la formazione professionale. Abbiamo l’occasione di ridisegnare il sistema dei servizi al lavoro, migliorare l’inserimento e il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori e aggiornare e potenziare le loro competenze”.
E conclude: “Nei prossimi anni le Marche potranno contare su oltre 1,2 miliardi di euro di fondi strutturali”, e sottolinea in merito che: “Nessuno deve essere lasciato indietro. Lo strumento attraverso il quale dare il nostro contributo è in primo luogo la contrattazione. Dobbiamo farne di più e di migliore qualità”.
