Progetto “A più mani”, lo scrittore Fabio Geda racconta l’adolescenza e la narrazione del lavoro educativo

Dopo il grande successo del primo appuntamento lo scorso 18 febbraio, si svolgerà venerdì 25 marzo alle ore 17 il secondo incontro relativo al progetto “A più mani” organizzato dalla Cooperativa Aquerò Città Progetti 2 Soc. Coop Sociale Arl grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Gli incontri sono tre e saranno tenuti da autori e personalità di rilevanza nazionale, esperti del tema che verrà trattato, ossia “I minori e le famiglie vulnerabili: il ruolo e gli interventi della comunità educante”.

Più di 120 partecipanti hanno seguito l’iniziativa del 18 febbraio, moderata dall’Assessore Regionale Guido Castelli, che ha visto protagonista Gustavo Pietropolli Charmet uno dei più importanti psichiatri e psicoterapeuti italiani. Fondatore dell’Istituto di analisi dei codici affettivi “Minotauro” di Milano e da circa venticinque anni, presidente del CAF Onlus Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi. Pietropolli Charmet ha trattato il tema dell’isolamento sociale, le conseguenze del lockdown, distanziamento sociale e scuola a distanza. Il Prof. Charmet ha spiegato come la pandemia e le misure preventive hanno provocato gravi danni agli adolescenti, in particolar modo ai più fragili. I ragazzi sono stati traumatizzati dall’indifferenza con cui sono stati loro sottratti strumenti e dispositivi indispensabili alla loro crescita e, quando necessario, alla loro consolazione.
Il secondo incontro, sempre online, si svolgerà quindi il prossimo 25 marzo vedrà come relatore lo scrittore ed educatore Fabio Geda. L’autore ha scritto su «Linus» e su «La Stampa» circa i temi del crescere e dell’educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Esordisce nel 2007 con “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani”; segue “L’esatta sequenza dei gesti” (2008) e “Nel mare ci sono i coccodrilli” (2010) che ha avuto uno straordinario successo sia in Italia che all’estero. Nel 2011 esce “L’estate alla fine del secolo”, mentre del 2014 è “Se la vita che salvi è la tua” (Einaudi). Nel 2015 esce il primo volume della serie per ragazzi Berlin (Mondadori) scritta insieme con Marco Magnone, del 2017 “Anime scalze” (Einaudi). Nel 2019 pubblica per Einaudi “Una domenica”. Lo scrittore tratterà il tema “Raccontare l’adolescenza. Il filo che lega la narrazione al lavoro educativo”.
Gli incontri sono gratuiti e aperti alla cittadinanza e a tutta la comunità educante ed è possibile iscriversi accedendo al link https://bit.ly/3s5HfOD oppure scrivendo a progettoapiumani@gmail.com (per informazioni 3515319962).

Il progetto “A più mani” è stato presentato dalla Cooperativa Aquerò Città Progetti 2 Soc. Coop Sociale Arl, in risposta all’ Avviso “Comunità Educanti” della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del Piano Pluriennale 2020/22. Il progetto ha durata 12 mesi ed è stato avviato ad ottobre 2021.
Il progetto “A più mani” si pone l’obiettivo di generare risposte concrete alla complessità e alla multidimensionalità dei bisogni educativi, facilitando la costruzione e il potenziamento della comunità educante promuovendo l’attivazione delle risorse e delle potenzialità del territorio.
Destinatari diretti della proposta sono tutti gli attori che compongono la comunità educante del territorio urbano di Ascoli Piceno e ATS XII e collinare e montano di Castignano, Rotella e Montalto M. e ATS XXIII, che, dalle buone pratiche messe in campo per la realizzazione del progetto, traggono vantaggio e beneficio.
Obiettivo specifico è pertanto, aumentare l’efficacia dei percorsi formativi degli interventi assistenziali e di presa in carico dei minori e delle famiglie, strutturando un strutturando un curricolo educativo, inteso come sistema coordinato di interventi integrati promossi sul territorio, da istituzioni pubbliche, scuola, terzo settore e famiglie da attivare attraverso la costruzione di percorsi educativi personalizzati e individualizzati per ciascun minore.
Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi è il ruolo dei partner co-attuatori coinvolti assieme agli ISC già citati: gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) 22 di Ascoli Piceno e 23 della Vallata del Tronto, l’ASUR AV 5 e l’Ass. TAGHBA – Insieme per accogliere.

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