Calciatore aggredito a San Benedetto del Tronto: Daspo di un anno a un 21enne

Il giovane calciatore della squadra bianconera fu aggredito alla periferia della cittadina costiera soltanto perchè indossava la divisa sociale 

Il questore di Ascoli Piceno ha emesso un provvedimento di Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive di un anno per il giovane di 21 anni di San Benedetto del Tronto che nel pomeriggio del 23 novembre scorso ha aggredito a Porto d’Ascoli due fratelli di Martinsicuro, entrambi minorenni di 12 e di 15 anni, perchè il fratello più grande indossava la tuta ufficiale della società bianconera, squadra in cui milita nella categoria Under 15.

Calciatore aggredito a San Benedetto del Tronto: Daspo di un anno a un 21enne – Ascolicityrumors.it

Il cosiddetto Daspo è un provvedimento amministrativo che consiste nel divieto di accesso a manifestazioni sportive per un periodo determinato, che viene applicato nei confronti di individui che abbiano compiuto atti di violenza, disordini o altri comportamenti pericolosi durante eventi sportivi. È una misura preventiva, cioè destinata a impedire che chi ha compiuto determinati atti illeciti possa ripetere tali comportamenti in futuro, tutelando così l’ordine pubblico e la sicurezza degli spettatori, degli atleti e degli organizzatori.

Episodio di inquietante violenza

Un episodio gravissimo di violenza gratuita e senza motivo che ha colpito profondamente l’opinione pubblica sia della città di Ascoli Piceno sia di quella di San Benedetto del Tronto. La vicenda risale al 23 novembre scorso quando un giovanissimo calciatore dell’Under 15 dell’Ascoli Calcio, con indosso vestiario ufficiale della società, e suo fratello di 12 anni erano stati aggrediti senza motivo a San Benedetto del Tronto, in località Porto d’Ascoli.

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Un ragazzo di 21 anni, sostenitore della Sambenedettese, la squadra acerrima rivale dei bianconeri ascolani, aveva preteso minacciosamente di consegnargli giubbotto e cappello sociale e da lì ne è nata una colluttazione che ha costretto i due ragazzini a ricorrere alle cure dell’ospedale più vicino, dimessi in seguito con una prognosi superiore ai 20 giorni, con la rottura della rotula per il 15enne e una lesione alla costola per il fratello più piccolo. Sia la Sambenedettese calcio che l’Ascoli calcio avevano immediatamente condannato l’episodio attraverso comunicati ufficiali.

Un duro provvedimento

La famiglia dei ragazzi ha immediatamente presentato una denuncia contro l’aggressore, considerando inaccettabile un simile comportamento e oggi è arrivato un provvedimento davvero esemplare. Il questore di Ascoli Piceno Aldo Fusco ha emesso infatti un Daspo della durata di un anno a carico del 21enne ritenuto il solo responsabile dell’aggressione al giovanissimo calciatore dell’Ascoli e di suo fratello. Il Daspo non è una condanna penale, ma resta una sanzione amministrativa, che non prevede l’ingresso in carcere, ma l’imposizione di un divieto di partecipazione a eventi sportivi per tutta la durata della pena.

Un duro provvedimento – Ascolicityrumors.it

“Il movente è legato al fatto che il 15enne indossava indumenti recanti stemmi della società bianconera, in un contesto di forte rivalità fra le tifoserie di Ascoli e Sambenedettese”, ha spiegato il questore dopo aver emesso il verdetto per poi aggiungere come “sul giovane sambenedettese pende la denuncia dei carabinieri che ha determinato l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Ascoli Piceno; è stato denunciato dai familiari dei due fratelli e anche lui, a sua volta, ha denunciato loro, riferendo una ricostruzione dei fatti diversa da quella dei due ragazzi”.

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