Ascoli, La dolorosa scomparsa di Francesco Galati nel ricordo della zia Valentina già Dama della Quintana per il Sestiere di Sant’Emidio

Ha provocato dolore e commozione la notizia della scomparsa di Francesco Galati.

A ricordarlo è stata la zia Valentina già Dama della Quintana per il Sestiere di Sant’Emidio.

Francesco e Valentina Galati

“Francesco Galati era un giovane di appena 28 anni – ha scritto Valentina Galati – e con grande dolore ci ha lasciato per sempre. Seguendo gli spostamenti carrieristici del papà Salvatore, dirigente in note case farmaceutiche e adesso Direttore Generale della Tecma srl di Firenze, era nato a L’Aquila e crescendo era divenuto vicentino di adozione.

Ha dovuto fare i conti già dall’età di 16 anni con una malattia cardiaca e un travagliato seppur fortuito trapianto cardiaco.

Aveva un “cuore grande” davvero, seppur problematico e una sensibilità non comune.
Nonostante le concrete preoccupazioni per il suo futuro, non temeva l’idea di fare dei piani ambiziosi e di intraprendere decisioni importanti per conquistarsi con le sue uniche forze, un futuro di successo.

Era poliedrico e curioso, tra i tanti interessi aveva la passione per la musica che ha sperimentato con il suono di alcuni strumenti, per i viaggi, il cinema e la letteratura. Per lo sport aveva una predilizione particolare, nonostante la sua fragilità era entrato nel 2020 nella squadra di football americano di Vicenza gli Hurricanes, con il numero 87. Affascinato dal lavoro in team, era riuscito ad essere un vero trascinatore e motivatore e con il nome France/Cardio era stato insignito del premio Best Efforts Award 2021.

Da qualche anno aveva trovato l’amore della sua vita, la dolcissima Miriam, con la quale conviveva di recente e con la quale sognava di realizzare dei grandi sogni, lasciando la sua dimora vicentina che condivideva con la mamma Giusy e il fratello Claudio.

Lavorava come project manager e frequentava il prestigioso campus universitario H-Farm, dove sognava di laurearsi in Digital Management proprio nel mese di luglio.

Lo ricorderò sempre per quel broncio amorevole, quello sguardo intenso e intelligente e il suo amore smisurato per la vita a cui si è aggrappato con coraggio e forza sino al suo ultimo respiro.

Con immenso amore, la Zia Valentina”.

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