Ascoli, Nel Palazzo ex Sime è tornato a vivere l’Antico Molino Santa Chiara

Ha riaperto finalmente i battenti ieri pomeriggio l’Antico Molino Santa Chiara, dopo anni di difficoltà, Alla presenza del Sindaco marco Fioravanti e del consigliere comunale Alessio Rosa, il titolare Amedeo Castelli ha riaperto le porte dell’antica struttura della ‘Molini e Pastifici’ realizzata nel 1884 dai fratelli Merla, poi diventata sede della Sime negli anni ’80 nella strada detta proprio ‘Sotto ai Mulini’

“È stata dura, ma alla fine ce l’abbiamo fatta – ha dichiarato Amedeo Castelli – e quale miglior posto per risorgere se non quello dello storico mulino ascolano? Per me è un passo importante perchè abbiamo riportato il mulino ‘ai mulini’”.

Amedeo Castelli aveva preso un impegno preciso con la famiglia perchè suo nonno Luigi nel 1953, acquistò un mulino a Borgo Chiaro, ma dopo il sisma del 2016, la struttura cominciò ad essere pericolante perchè posizionata sulla scarpata a ridosso del torrente Chiaro. Qui il sisma e l’azione di erosione, negli anni, ha provocato una situazione di grave dissesto idorgeologico, poi degenerata con l’alluvione del 2013 prima e con il terremoto del 2016 poi, costringendo all’evacuazione totale della zona.

Amedeo così si è messo alla ricerca di una nuova struttura per trasferire l’Antico Molino Santa Chiara e alla fine lo ha trovato qualche centinaia di metri più avanti sull’altra sponda del Fiume Tronto.
“È stata una vera odissea e le spese sono state tante – ha concluso Amedeo Castelli – Ho dovuto aprire un mutuo di 50.000 euro, ma adesso sono felice. L’Antico Mulino Santa Chiara c’è, ed è tornato a vivere nel cuore cittadino, luogo simbolo dei mugnai piceni”.
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