Azienda marchigiana viene assorbita da Putin, interviene Tajani

Incredibile, le filiali russe dell’Ariston e della Bosch sono state inglobate nella gestione temporanea di Gazprom 

Una cosa mai vista. Un’azienda marchigiana che aveva una filiale russa dell’Ariston Thermo Group, che ha sede e uffici legali e amministrativi a Fabriano e che è soprattutto la proprietaria del famoso marchio di apparecchiature per impianti di riscaldamento e climatizzazione, da adesso in poi e nel giro di qualche secondo non è più italiana ma russa. E’ successo veramente che Ariston, nel giro di un decreto firmato in persona da Vladimir Putin, è finita nelle mani del governo russo. A deciderlo è stato il presidente russo Vladimir Putin in persona ed è una scelta che ha lasciato senza parole e senza possibilità di obiettare e decidere un’eventuale contromossa che non è stato possibile attuare.

Il premier
Il presidente della Russia Putin ha nazionalizzato aziende marchigiani (Ansa ascolicitityrumors.it)

 

Tutto veloce e istantaneo. Il leader del Cremlino il 26 aprile ha presentato e firmato un decreto nel quale era previsto il trasferimento istantaneo e temporaneo delle sussidiarie russe non solo di Ariston, ma anche di un’altra azienda come la Bosch alla società del gruppo statale Gazprom, produttrice di elettrodomestici. E tutto questo è successo grazie a un decreto che si basa su una una regola introdotta l’anno scorso in Russia, ovvero secondo la quale il governo presieduto da Putin può decidere di sequestrare, come e quanto vuole i beni di aziende di paesi considerati “ostili”. E così nel giro di qualche secondo, la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH sono state nazionalizzate e diventate russe a tutti gli effetti.

Tajani convoca immediatamente l’ambasciatore russo

L'azienda
La sede dell’Ariston Therme Group ad Ancona (Facebook ascolicityrumors.it)

 

L’Ariston si trovava nello stabilimento produttivo a Vsevolozhsk, nei pressi di San Pietroburgo, e ora è passato al 100% sotto la gestione di Gazprom Household Systems. E’ la prima volta che succede ad un’azienda italiana. Dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha posto sotto “gestione temporanea” i beni di una manciata di aziende occidentali. E’ una contromossa contro le ritorsioni per le azioni di altri Paesi che ce l’hanno con le aziende russe colpite anche loro dalle sanzioni.

Il governo italiano, per bocca e decisione del Ministro degli Esteri e Vice-Premier Antonio Tajani chiede quindi chiarimenti sulla vicenda. “Ho dato mandato al segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania”.

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