La pandemia in atto ha arrecato oltre ad un funesto eccidio di vite umane, che ha dell’epocale, anche un immane, rovinoso danno all’economia del pianeta; ed ancora, purtroppo, non sembra aver terminato la sua opera devastante.
Nel nostro territorio, soffermandoci sull’aspetto puramente economico, si osserva de plano quale oltraggio finanziario sta causando, tra i vari settori produttivi, agli esercizi di ristorazione delle nostre zone, soprattutto in questo periodo in cui le Marche sono classificate, in uno degli ultimi DPCM, in zona arancione, con chiusura, 7 giorni su 7 di bar e ristoranti, salvo l’attività di asporto; e non è escluso il passaggio in zona rossa. Gli operatori del settore sono allo stremo: i vari contributi promessi, peraltro, tardano ad arrivare.
“Per dar seguito ai suggerimenti del Presidente Nazionale, Paolo Petroni, di mostrare la contiguità dell’Accademia al settore in questa sciagurata contingenza, -afferma il Delegato provinciale, Vittorio Ricci – ho fornito ad alcuni operatori che acquistano prodotti DOP ed IGP, che ne disconoscevano l’esistenza, la documentazione per partecipare ad un Bando previsto da un Decreto Interministeriale, con scadenza 28 novembre 2020, per ottenere un contributo a fondo perduto, di un importo massimo di 10.000 euro,; non è granché ma è ciò che passa il convento e di questi tempi, rappresenta pur sempre un aiuto concreto”, conclude Ricci.
A tal fine, il Delegato suggerisce di rivolgersi per informazioni ai propri commercialisti, o, in particolare, presso lo studio dell’Accademica (Dottoressa Anna Rita Cinaglia (www.annaritacinaglia.it).
L’attività dell’Accademia si esprime su più versanti. L’articolo 2 dello Statuto ne precisa gli indirizzi principali, ispiratori delle innumerevoli iniziative che l’Accademia intraprende, coordina, sollecita, promuove non solo al suo interno, ma soprattutto con una visuale che spazia a 360°.

Nelle foto uno degli eventi della provincia di Ascoli dell’Accademia con il delegato Ricci




