La Sentina al centro di uno studio sulle migrazioni dell’avifauna. Microsegnalatori sui passeriformi della zona per tracciare le rotte e aiutare la conservazione delle specie

SAN BENEDETTO – La Riserva Naturale Sentina è ancora una volta al centro di studi scientifici di interesse internazionale. Il weekend appena trascorso, infatti, ha visto il coinvolgimento della Riserva nell’attuazione di un interessante progetto sullo studio delle migrazioni dell’avifauna. ISPRA, LIPU e l’Associazione Ornitologica e della Natura Ungherese hanno collaborato all’interno dell’area protetta sambenedettese al fine di monitorare modi, tempi e rotte migratorie dei passeriformi.
Si tratta di un progetto coordinato dal team ungherese già realizzato in varie zone umide adriatiche (Jesi, Torre Guaceto, Le Cesine) che si basa sul posizionamento di microscopici segnalatori su alcuni esemplari di passeriformi per rilevarne gli spostamenti attraverso degli appositi localizzatori.
Questi piccoli uccelli compiono infatti viaggi migratori stagionali di centinaia (se non migliaia) di chilometri, le cui rotte sono ancora ampiamente ignote. Conoscerle permetterebbe di incrementare gli sforzi di conservazione per queste specie, individuando aree prioritarie per l’istituzione di ulteriori aree protette.
Nelle prossime settimane sarà posizionato in Sentina un pannello informativo che illustrerà il progetto e spiegherà l’importanza degli studi scientifici finalizzati a comprendere le migrazioni dell’avifauna.
La Riserva Naturale Sentina ringrazia la delegazione sambenedettese della LIPU per l’importante lavoro svolto in questi giorni.

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