Niente riesce a frenare l’entusiasmo e la voglia di combattere e di fare musica del compositore ascolano Giovanni Allevi.
Nel cuore del periodo festivo, mentre le luci di Natale si accendono e i cuori si riscaldano al ritmo delle melodie che accompagnano questa stagione, risuona anche la storia di un artista che ha trasformato la propria battaglia personale in un messaggio di speranza: parliamo chiaramente di un personaggio che amiamo e stimiamo tantissimo come il compositore ascolano Giovanni Allevi, il quale di recente aveva confessato di quanto fosse doloroso andare avanti.

Il periodo natalizio, con le sue luci che si accendono lente e il suo calore familiare, amplifica ancora di più la storia di questo artista che da due anni affronta il mieloma multiplo. Una sfida difficile, iniziata nel 2022, che lo ha costretto a ripensare la sua quotidianità ma non la sua identità. Allevi non ha mai smesso di raccontarsi con sincerità, condividendo momenti di sconforto ma anche quella determinazione che da sempre lo distingue.
La volontà di andare avanti di Giovanni Allevi è più forte della malattia
Le terapie, spesso pesanti, hanno un impatto diretto sulle sue mani, quelle mani che da sempre sono il tramite tra il suo mondo interiore e il pianoforte. In passato aveva confidato: “Le mani tremano per via dei farmaci”, un’immagine semplice e potentissima che racconta la difficoltà di un ritorno allo strumento che gli appartiene. Ma quando le dita non riescono a muoversi libere, la sua mente continua a creare. Le melodie non si fermano: si sviluppano dentro di lui, si intrecciano.

Sembrano davvero aspettare soltanto il momento giusto per essere fissate su carta o su tastiera: è come se la musica, anziché abbandonarlo, avesse scelto di stargli accanto proprio ora, nel momento più fragile. Così, per le festività natalizie, ecco la sua personale interpretazione di Adeste Fideles, un brano che racchiude la delicatezza del momento e che rispecchia la sua sensibilità e la capacità di trasformare un’emozione in luce.
Un Natale speciale per Giovanni Allevi
Lo stesso spirito emerge anche dal medley Christmas Time, dove il calore delle feste diventa un tessuto musicale soffice, quasi un abbraccio. Mentre si avvicina il Natale, il sorriso di Giovanni Allevi appare diverso: più sottile forse, più stanco, ma anche più consapevole. È il sorriso di chi ha attraversato la tempesta e continua a cercare la bellezza nonostante tutto. Negli ultimi mesi il compositore è tornato anche davanti al pubblico.

Nei giorni scorsi, in Argentina ha portato una selezione di brani profondi, nati in silenzio e poi liberati con coraggio: non è stato un concerto qualsiasi, ma una sorta di confessione artistica, un dialogo aperto con chi lo segue da sempre. I prossimi impegni devono aspettare il suo Natale, che ha un sapore particolare: non solo una festa da celebrare, ma un momento in cui la vita sembra rallentare per fare spazio a quello che gli dà maggiore forza, ovvero la musica, la speranza, il legame con il pubblico.





