Si è svolto ieri sera, il grande evento d’inaugurazione di Palazzo Alaleona, che grazie alla visione di Lanfranco Beleggia, da sempre promotore delle eccellenze del territorio, è stato riportato a nuova vita ed è pronto a diventare relais di lusso completo di sette magnifiche suites.
L’antico edificio nobiliare, risalente al XVI secolo, era originariamente dimora civile del musicista montegiorgese Domenico Alaleona, motivo per il quale si è scelto di aprire la serata con un concerto lirico-sinfonico presso il Teatro omonimo. Il direttore d’orchestra Giacomo Sagripanti, vincitore degli Opera Awards 2016 come miglior giovane direttore d’orchestra, ha condotto sapientemente i musicisti di tre conservatori quali Foggia, Rodi Garganico e Fermo, allietando il pubblico con un selezionato programma di Mozart, Rossini, Donizzetti e, tra gli altri, Morricone.
Il soprano Zuzana Markovà e il basso Andrea Concetti hanno entusiasmato il pubblico con il loro talento nella cornice incantata del teatro Alaleona, che in questo mese celebra il suo 130esimo anniversario.
Concluso il concerto, gli ospiti si sono incamminati verso il Palazzo Alaleona per assistere al taglio del nastro alla presenza di Lanfranco Beleggia, del sindaco di Montegiorgio Michele Ortenzi e del parroco Don Enzo.
Gli invitati hanno potuto partecipare al cocktail party e godere di una visita privata delle stanze affrescate del Palazzo e delle cantine storiche e cucine dei basamenti, accompagnati dalle note della Corale Domenico Alaleona diretta da Mita Bassani, che ha eseguito pezzi originali del maestro montegiorgese.
Gli invitati hanno potuto partecipare al cocktail party e godere di una visita privata delle stanze affrescate del Palazzo e delle cantine storiche e cucine dei basamenti, accompagnati dalle note della Corale Domenico Alaleona diretta da Mita Bassani, che ha eseguito pezzi originali del maestro montegiorgese.
La passione di Beleggia e l’amore per il suo territorio sono ciò che lo spinge a investire nella salvaguardia di edifici storici come è stato fatto per Villa Lattanzi e, non ultimo, per la tenuta del wine relais Officina Del sole, a dimostrazione del fatto che il territorio marchigiano è un gioiello che merita di essere preservato e fatto riscoprire, attraverso tradizione, arte e cultura, a tutto il mondo