SAN BENEDETTO- Avvio all’iter anche a San Benedetto, nuovi armi per la Polizia Municipale

SAN BENEDETTO- Il Sindaco Antonio Spazzafumo, in un breve discorso, ha illustrato le prossime misure che lui e il comune intendono adottare in tema di sicurezza, misura simile a quella già adottata dal Comune di Ascoli Piceno.
«Siamo stati sollecitati dalla Prefettura ad avviare un iter per l’introduzione di armi nella dotazione della Polizia Municipale. » queste le sue parole.

Il tutto è partito della legge 127/97, secondo cui «Gli addetti al servizio di Polizia Locale ai quali è conferita la qualifica di agente di pubblica sicurezza, possono, previa deliberazione in tal senso del Consiglio comunale, portare, senza licenza, le armi, di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e nelle modalità previsti dai rispettivi regolamenti, anche fuori dal servizio, purché nell’ambito territoriale dell’Ente di appartenenza».
Nella delibera con cui Ascoli ha modificato il proprio regolamento della Polizia Municipale, viene citata anche una “nota di sollecitazione” della Prefettura, del 20 ottobre 2021, in cui si enfatizza l’esigenza, riscontrata anche nel corso di varie sedute del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di dotare il personale della Polizia Locale di adeguati strumenti di autodifesa».

Questa legge attribuisce, inoltre, al Consiglio comunale la massima capacità discrezionale e decisionale.
Per ricevere l’arma infatti il responsabile della Municipale deve essere riconosciuto e qualificato come “agente di pubblica sicurezza”.
A questo si aggiungerebbe anche il fatto che, secondo lo stesso regolamento «l’assegnazione in via continuativa dell’arma consente il porto della stessa senza licenza, anche fuori dell’orario di servizio nel territorio comunale e per raggiungere dal proprio domicilio il luogo di servizio e viceversa», è dunque fondamentale la totale serietà degli agenti e del Consiglio Comunale.

Per quanto riguarda le tempistiche, non vi è ancora una data specifica della concretizzazione di questa riforma.
Ciò che si sa può essere estrapolato dal regolamento approvato ad Ascoli il 29 Settembre scorso.

L’arma che sarà data in dotazione sarà una “pistola a funzionamento semiautomatico” che, come già citato, potrà essere portata durante qualsiasi servizio.
Per essere considerato qualificato l’addetto deve essere un “agente di pubblica sicurezza”, avere eseguito un test di di idoneità psicofisica accertata dalla Medicina Legale ed avere preso parte ad un corso di addestramento.

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