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Il capogruppo Pd Francesco Ameli commenta cosΓ¬ lβannuncio della Regione Marche.
βCon lo spauracchio degli investimenti (a carico dei cittadini e delle future generazioni), vengono fatte iniziative a garanzia di grandi investitori ma che poco hanno a che fare con lo sviluppo delle nostre montagne, la tutela di chi le vive da residente dentro il cratere e di chi ci si reca da turista. Investimenti massivi e purtroppo concentrati anzichΓ© un investimento diffuso sul territorio.
Io dinanzi a questa scelta non posso rimanere in silenzio: non Γ¨ questo il modello di sviluppo eco sostenibile per i Sibillini. Non Γ¨ realizzare un luna park a cielo aperto sui nostri monti la strategia adatta per il rilancio della montagna. Le aree interne delle Marche hanno bisogno di altro: sono i borghi, sono i luoghi incontaminati, Γ¨ lβemozione del cammino e dello sci. Sono territori che stanno rinascendo grazie ad un turismo lento e consapevole.
Molto banalmente penso che tornare a seguire la βstrada imperialeβ sia ciΓ² che dovrebbe fare la politica regionale.
Non puΓ² essere la comunitΓ – attraverso fondi pubblici (PNRR Sisma e CIS) – a pagare gli impianti di risalita in zone poco adatte a questo genere di investimenti. Non puΓ² essere una scelta autonoma di una classe di governo inadeguata a decidere per me e i miei figli. Purtroppo Γ¨ il cambiamento climatico a spingere contro la creazione di altri comprensori sciistici sullβAppennino.
Il turista dei sibillini viene nei nostri territori non solo per la bellezza delle nostre montagne: sceglie le Marche e le nostre terre per trovare una montagna a βmisura dβuomoβ.
Serve quindi pensare ad un’economia e ad un modello di sviluppo compatibili con la vita di queste montagne: sviluppo non significa stravolgimento, ma crescita rispettosa della storia dei luoghi, delle tradizioni di chi li abita e della realtΓ che ci circonda tutti.
Spendere decine e decine di milioni di euro pubblici in maniera totalmente non condivisa con le comunitΓ locali, con il risultato di trasformare il paradiso dei sibillini in un parco giochi Γ¨ una scelta miope, dettata dallβinteresse di pochi. CβΓ¨β un rischio concreto: ritrovare tra poche decine di anni strutture che rimarranno cattedrali nel deserto volte al degrado.
Miopia che vediamo anche nellβagire sul comprensorio dei Monti Gemelli, al confine con lβAbruzzo. Qui le cifre sono βminoriβ : 7 milioni di fondi pubblici, per una cabinovia che purtroppo porta ad un impianto che ha una quota neve troppo alta. Non ne faccio una questione politica, ma le parole della sezione CAI di Ascoli Piceno sono totalmente condivisibili: la promozione e la fruizione della βmontagna dei fioriβ puΓ² essere diversa dal solo sci.
Davvero pensiamo che il futuro siano le piste da sci in plastica, il camping di lusso ed il safari nella montagna?β