Decreto sisma è legge, ok finale Senato. Norme per accelerare ricostruzione, governo aveva posto fiducia

Via libera definitivo al decreto sisma: è stato approvato dal Senato con il voto di fiducia chiesto dal governo, con 160 voti favorevoli, 119 contrari e nessun astenuto. Il provvedimento che prevede norme per l’accelerazione e il completamento della ricostruzione nei paesi colpiti dal sisma, aveva avuto l’ok della Camera il 28 novembre scorso. Diventerà legge con la pubblicazione del testo sulla Gazzetta ufficiale.

M5S “Ricostruzione materiale, sociale ed economica priorità di Governo e Parlamento. Nessuna bacchetta magica o propaganda ma tante misure concrete a favore di cittadini e territori”

In merito al provvedimento interviene la vicepresidente della Commissione Ambiente, Patrizia Terzoni
“La ricostruzione materiale, sociale ed economica dei territori colpiti dal Sisma 2016 e dagli altri terremoti del 2009 a L’Aquila, del 2012 in Emilia e del 2017 a Ischia costituisce una priorità di Governo e Parlamento. Questo Decreto non inventa la bacchetta magica che risolve in pochi giorni gli immensi problemi che sono costretti a vivere cittadini e imprese di queste aree ma definisce tantissimi provvedimenti concreti che aiuteranno a snellire le procedure della ricostruzione e a garantire sostegno alle attività economiche. Mi spiace che alcuni amministratori e rappresentanti politici continuino a fare propaganda cercando di far credere che i problemi complessi possano essere risolti facilmente come tutti vorremmo. Sicuramente scontiamo scelte errate fatte nel passato e la mancanza di una norma quadro sulle emergenze la cui definizione e approvazione deve essere ora in cima ai nostri pensieri. In questo Decreto abbiamo concretamente modificato diverse storture delle norme precedenti e investito molto sulla semplificazione, ad esempio attraverso l’autocertificazione e i controlli a campione, riuscendo a contemperare le esigenze di rendere veloci le procedure in un quadro certo di norme che evitino il far west. C’è ancora molto da fare, come sempre ascolteremo le richieste e i suggerimenti che ci arrivano dal territorio per migliorare ulteriormente. Auspico ora che siano messi in campo tutti gli sforzi per cogliere le occasioni che ci sono nel Decreto”.

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