Una vicenda che ha dei lati oscuri, ma quanto è successo all’interno del locale una volta che una persona è entrata ha dell’incredibile
Un fatto di cronaca piuttosto singolare. Un giovane di 22 anni entra in un bar, chiede qualcosa e subito minaccia e aggredisce il titolare del locale per farsi dare dare del denaro: “Tua figlia deve darmi 250 euro“, poi senza alcuna spiegazione gli rifila un bel cazzotto in pieno volto. E tutti restano attoniti nel vedere questa scena che sembra quasi uno scherzo per quanto sia paradossale, ma non lo è affatto. Vengono chiamati subito i carabinieri, ma Andriyovych Zaharov, ucraino di 22 anni reagisce anche contro i militari. Succede un pandemonio, anche perché non si capisce il motivo di tutta questa violenza gratuita.
Alla fine il giovane, lì, seduta stante è stato accusato di tentata estorsione, violenza privata, tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Accuse piuttosto serie anche perché dentro a quel bar ne ha combinate di tutti i colori nel giro di pochi istanti. Davanti al giudice, il giovane di nazionalità ucraina si è avvalso della facoltà di non rispondere, poi il suo arresto è stato convalidato ed è stato messo agli arresti domiciliari con l’obbligo di avere il braccialetto elettronico.
La violenza non si è fermata nemmeno alla presenza dei carabinieri, il proprietario del bar e il militare in ospedale
Una volta sferrato il pugno al povero titolare del bar, non sono servito nemmeno i carabinieri, arrivati con due pattuglie, a placare la rabbia del giovane che aveva chiesto che gli fossero restituiti i soldi, questo è quello che aveva detto al titolare prima che venisse colpito in pieno volto. Il militare, dopo l’intervento del figlio del proprietario, ha provato a calmarlo, ma neanche il quel caso è riuscito a tranquillizzarlo.
Il giovane era irrefrenabile, tanto che ha opposto resistenza anche agli altri militari che erano entrati nel bar. Il titolare del bar per cazzotto che ha ricevuto in pieno volto è stato portato in ospedale dove a ha avuto una lesione al labbro e al naso, con una prognosi di 10 giorni. Anche il carabinieri è finito al pronto soccorso con un problema al braccio e una prognosi di sette giorni.