È possibile ottenere una detrazione delle spese per la riparazione dell’auto. Ma quando spetta e a chi? Ecco cosa sapere in merito all’agevolazione.
Da oggi è possibile scaricare dal 730 le spese per la riparazione dell’auto. Ma ovviamente, per fare ciò, bisogna possedere dei requisiti specifici. Ecco spiegato chi può beneficiare di questa agevolazione. E soprattutto come fare.
Tra gli incentivi previsti dalla Legge 104 c’è anche la possibilità di detrarre al 19% le spese per la riparazione dell’auto per le persone con disabilità. L’ agevolazione non sempre è fruibile, infatti ci sono delle condizioni da rispettare. Vediamo insieme tutto ciò che serve per poterne beneficiare.
Spese per la riparazione dell’auto detratte dal 730: ecco come fare
In primo luogo, il veicolo sul quale sfruttare l’agevolazione fiscale deve essere utilizzato in via esclusiva o prevalente dalla persona con disabilità. Attenzione, però: per riparazione dell’auto non si intende la semplice manutenzione ordinaria, ma bensì interventi di natura straordinaria. Inoltre, i costi vanno sostenuti entro 4 anni dall’acquisto del veicolo e c’è un limite di uscite da rispettare: le spese di manutenzione vanno sommate a quelle per l’acquisto dell’auto, per un massimo consentito di 18.075,99 euro.
Dunque, l’interessato può detrarre e recuperare soltanto il 19% di 18.075,99 euro, per un guadagno non superiore a 3.434,44 euro. Non è, inoltre, possibile rateizzare le spese di manutenzione del veicolo. Ma chi può richiedere la detrazione delle uscite sostenute per la riparazione dell’auto per il trasporto di individui con disabilità? L’agevolazione è riservata ai titolari della Legge 104, ovvero:
- Non vedenti;
- Non udenti;
- Persone con handicap psichico o mentale;
- Persone con limitazioni nella capacità di deambulazione o pluriamputate;
- Persone con ridotte o impedite capacità motorie.
Le spese vanno scaricate nel modello 730 o in Redditi Persone Fisiche al momento della dichiarazione dei redditi. Per dimostrare di avere diritto alla detrazione, è necessario esibire i dati da cui si evince l’handicap del proprietario. Il documento da mostrare è il verbale rilasciato dalla commissione medica dell’INPS, con cui viene accertato lo status di portatore di disabilità dell’interessato.
Oppure può essere fornito il provvedimento giudiziario che ha riconosciuto tale condizione. Inoltre, nella documentazione va dimostrato che l’automobile serve come sussidio per facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione della persona disabile.
Oltre alla detrazione del 19% per le spese di riparazione dei veicoli per soggetti invalidi, i titolari di Legge 104 o i familiari che li hanno fiscalmente a carico hanno diritto anche all’IVA agevolata al 4%, anziché al 22%, sull’acquisto del veicolo. Infine, spetta loro anche l’esenzione del pagamento del bollo auto e dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.