Coronavirus, stop alle attività industriali e commerciali. Aperte le attività professionali

Ha firmato questa sera il nuovo DPCM il Premier Giuseppe Conte.

Sarà valido da domani 23 marzo e fino al 3 aprile. Prevede, tuttavia, che le imprese che vedono sospesa la loro attività possano attuare la sospensione della stessa, compresa la “spedizione della merce in giacenza”, entro mercoledì 25 marzo.

Il DPCM sospende le attività produttive, industriali e commerciali, ma non quelle professionali. Uffici, pubblici e privati, restano aperti ma si invita ad adottare lo smart working e i congedi.

Le attività sospese dal decreto potranno continuare solo se possono attuare la modalità di lavoro agile.

Il decreto attribuisce ai Prefetti il potere di sospendere tutte quelle attività ritenute non essenziali o strategiche.

E’ sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria, dispositivi medico-chirurgici nonché prodotti agricoli e alimentari. 

Resteranno aperti studi commerciali e legali, case di riposo e quelle aziende collegate alla produzione di casse funebri.

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