Elezioni Regionali nelle Marche: Acquaroli si impone su Ricci e si conferma presidente di Regione ma con i voti di metà degli elettori.
Hanno perso tutti. Sì, il presidente uscente Francesco Acquaroli ha vinto nel voto le elezioni regionali nelle Marche ma con meno voti rispetto a quelli delle elezioni del 2020, a causa del tracollo dell’affluenza di quasi dieci punti percentuali.

Solo la metà dei marchigiani, appena il 50%, è andata a votare tra domenica 28 e lunedì 29 settembre. Mentre l’affluenza ai seggi cinque anni fa era stata del 59,75%. Un forte segnale di disaffezione e disillusione verso la politica.
Se Acquaroli perde voti, Matteo Ricci e il campo largo Pd-M5S-AVS e liste civiche non scaldano il cuore dei marchigiani che non danno fiducia al progetto di centrosinistra, finendo per far prevalere il presidente uscente di Fratelli d’Italia, protetto di Giorgia Meloni che ora può gongolare dal suo studio di Palazzo Chigi e mettere a punto le candidature per le prossime regionali in Veneto, Calabria e Campania.
Regionali Marche: vince nettamente Acquaroli ma con il voto di appena metà degli elettori
Con 1.508 sezioni scrutinate su 1.572 (aggiorneremo il dato in seguito), Francesco Acquaroli è confermato presidente della Regione Marche con 321.958 voti pari al 52,45%. Mentre Matteo Ricci si ferma a 272.838 voti e con il 44,44%. Uno scarto pesante di oltre 8 punti percentuali. Da confermare con il completamento dello scrutinio.
Già a metà pomeriggio, quando il risultato delle elezioni cominciava ad essere chiaro, Ricci aveva chiamato Acquaroli per congratularsi per la vittoria. Il candidato di destra continuerà a fare il presidente di Regione per altri cinque anni. Invece Ricci, molto probabilmente, resterà al Parlamento europeo, a cui era stato eletto lo scorso anno.

Il partito di Acquaroli e Meloni, Fratelli d’Italia, ottiene il 27,48% dei voti, piazzandosi al primo posto. Mentre il Partito Democratico si ferma al 22,54%. In calo rispetto al 2020 quando, pur perdendo le elezioni, aveva ottenuto più voti e si confermava primo partito nelle Marche con il 25,11%. Cinque anni fa, invece, Fratelli d’Italia era addirittura terzo con il 18,66%, dietro perfino alla Lega Salvini Premier che era prima nello schieramento di centrodestra con il 22,38% e che invece a queste elezioni è precipitata al 7,32%.
In calo anche il Movimento 5 Stelle: dal 7,12% del 2020 passa al 5,08% di oggi. Mentre Alleanza Verdi Sinistra, che nel 2020 era sparsa in altri partiti, ottiene il 4,15%.
Il secondo posto nella coalizione di centrosinistra, dietro al PD, va alla Lista Civica Matteo Ricci Presidente con il 7,33%. Invece, nello schieramento di centrodestra è seconda Forza Italia con l’8,57%, davanti alla Lega.
Ci sarà tempo per le analisi ma è evidente la crisi di fiducia politica nelle Marche, soprattutto verso il campo largo di centrosinistra che, contrariamente ad altre elezioni regionali non ha spinto i marchigiani ad andare a votare.