“Nonostante la pausa forzata, appena rimosso il blocco tra regioni Associazione “Arquata Potest” torna all’opera e porta a casa il risultato” -scrive l’Associazione.
Dopo il blocco forzato dal lockdown che impediva lo spostamento fra Regioni, i volontari sono tornati a lavorare per il recupero di sentieri spettacolari immersi nel verde.
“Complimenti a chi anche stavolta ha macinato chilometri per partecipare con la solita determinazione: Vincenzo Nespeca, Andrea Ferretti, Giacomo Stoppo, Paolo Izzi, Francesca Olini, Salvatore Ambrosi, Silvestro Bucciarelli, Berardino Camacci, Marco e Riccardo Locatelli, Danilo Giuliani, Emanuele Virgulti, Andrea Izzi e Carlo Ambrosi, come sempre guidati da Vittorio Camacci, maestro d’orchestra che al posto della bacchetta dirige con la marraccia”.
Ancora una volta in prima linea per salvaguardare e mettere in luce le bellezze naturali di Arquata, che ricordiamo è l’unico comune diviso tra due parchi nazionali, Sibillini e Monti della Laga, i volontari non si sono risparmiati in termini di fatica per portare a compimento un altro risultato. Si avvicina sempre di più il completamento del Gada. Ogni sentiero recuperato ribadisce la volontà dei volontari dell’Associazione e di tutti che collaborano di volta in volta di non voler abbandonare Arquata, di continuare ad amarla e a proteggerla dal destino che l’ha voluta distruggere e da questi anni di totale immobilismo.
“La cosa più bella di ieri? – scrivono i ragazzi di Arquata Potest.
					




