SAN BENEDETTO – Con riferimento alle osservazioni formulate dalla consigliera Mandrelli in merito al sistema scelto dall’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto per la programmazione degli accessi alle spiagge libere, il comune evidenzia “l’unico modo di conoscere chi le frequenta è proprio attraverso il software di prenotazione dove vengono richiesti pochi ma utilissimi dati: nome, cognome, codice fiscale (o altro documento), e-mail e, opzionale, il numero di telefono.
Solo così risulta agevole rintracciare, in caso di necessità e per garantire la sicurezza di tutti, le persone presenti in un determinato luogo in un determinato giorno”.
Intanto, si fa un primo bilancio circa l’uso delle prenotazioni:
– la fascia oraria preferita per recarsi in spiaggia è quella che va dalle 10 alle 17:30;
– le spiagge libere più frequentate sono state: quella dopo la concessione 114 (ultima a sud), quella tra le concessioni balneari 86 e 87, quella dell’ex camping tra le concessioni 36 e 37;
“I dati mostrano che la regolamentazione degli accessi viene fatta correttamente e che l’uso della prenotazione non solo è stato accettato dai frequentatori delle spiagge libere, ma è addirittura risultato di facile accesso per migliaia di persone.
Naturalmente il sistema sarà sottoposto a stress test con l’avvicinarsi della parte centrale dell’estate, ma l’ampio ed agevole utilizzo che ne è stato fatto finora conforta l’Amministrazione comunale nella bontà della scelta, fatta principalmente per tutelare la sicurezza dei frequentatori”, affermano dall’amministrazione comunale.
Per agevolare gli utenti delle spiagge libere, il comune ha deciso di ampliare il servizio di prenotazione telefonica, del proprio posto:





