I consiglieri comunali Rosaria Falco e Marco Curzi: “Pur avendo provato ad ignorare gli sproloqui e le derive autoritaristiche della signora Casini, dobbiamo constatare che forse occorre rinfrescarle la memoria sul pessimo operato svolto in questa provincia e a discapito di tutto il territorio costiero. Non ci soffermiamo che un attimo poi sul ridicolo intervento del suo ex collega nella sua ex maggioranza regionale, che, muto come sempre sulle affermazioni della ex vicepresidente, non trova di meglio che incolpare della situazione la nuova giunta. Che il PD ascolano difenda a priori le posizioni della signora appare alquanto prevedibile ed evidente, considerata la levatura della politica pedemontana, quale indegna dimostrazione di campanilistico attaccamento a privilegi ingiustificabili e agli interessi elettorali in gioco, anche a costo di innescare un braccio di ferro epocale con il PD costiero, quasi che la salute, la sicurezza ed i diritti dei cittadini debbano essere subordinati ai rapporti di forza tra correnti (rectius interessi) politiche. Tale sig. Procaccini corre in soccorso della signora, derubricando la protesta e la rivendicazione dei diritti della maggior parte dei cittadini di questa provincia a polemiche orchestrate dalla destra, cosa palesemente sconfessata dal riscontro di un impavido esponente del PD costiero che osa contrastare finalmente il sistema ben orchestrato ascolano-offidano. Purtroppo ancora lo stesso sistema, finché i tempi dell’emergenza non permetteranno una totale revisione.
Logico anche averci negato in primavera il reparto di malattie infettive con la pneumologia, e addirittura aver dovuto ora fare pressioni per attivare i 20 posti letto attrezzati donati al Mazzoni per il Covid in primavera, che non avevano ospitato un solo malato Covid, con resistenze che ci riferiscono fortissime, pur di coltivare l’illusione di restare “puliti” e di poter scaricare le “rogne” ed il lavoro pesante tutti a San Benedetto, complice una politica cittadina priva di spessore e di autorità. Come mai se i numeri sono critici come ricordato dalla consigliera, il Mazzoni non ha ancora attivato tutti i 20 posti letto di malattie infettive? E poi vantarsi di essere riusciti a bloccare l’epidemia di marzo, non appare un tantino autoreferenziale, considerato che non avevamo davanti né l’inverno intero né l’ondata dell’influenza stagionale? Signora Casini, vi è solo andata bene senza troppe tragedie, con mille comprensibili criticità e mille inefficienze puntualmente segnalate, grazie al sacrificio dei nostri concittadini e operatori sanitari e all’occhio vigile del comitato. E ve ne siete infischiati di predisporre i percorsi e di reperire il personale sin da questa estate, troppo impegnati a fare campagna elettorale e ad acquistare inutili robot, nonostante un picco dei contagi evidente per tutto il mese di agosto e mai rilevato da alcuno di voi, che rendeva ampiamente prevedibile l’evoluzione attuale. Ve ne siete fregati di preparare il vostro territorio e tutelare i vostri concittadini, dalla montagna ad Ascoli, dalla vallata fino alla costa.
Ci chiediamo anche come mai ad Ascoli non possano essere attivati posti letto per mancanza di personale ed invece a San Benedetto tutto si può fare in spregio ed in violazione delle norme? Ad esempio: al Madonna del Soccorso sono stati attivati 8 posti semintensivi, come da lettera della Sansoni del 30 ottobre, ultimo suo regalino prima della pensione, nelle stanze prima destinate all’osservazione temporanea del PS. Qui sono stati messi i pazienti ventilati con MIV e CPAP, che in base alla legge andrebbero messi in stanze a pressione negativa, che qui sarebbe assente, come ci è stato riferito da più fonti. Stanze che era stato stabilito dovessero essere messe a pressione negativa. Poi si è scelto (da chi e perché non si sa, forse) di non farlo e di attivarne sei nella MURG al piano -1. Però sembra che lì non ci possano andare i pazienti Covid perché qualcuno ha deciso che debbano essere usate per altre cose. Al contrario, al Mazzoni tutti sono ligi alle regole, dunque non ci sono pazienti ventilati in MURG, non disponendo tale reparto di stanze a pressione negativa.





