Ennesima morte di un operaio sul posto di lavoro rimasto coinvolto da una manovra errata di un mezzo pesante per smuovere la terra che non gli ha lasciato scampo
Ancora una morte bianca, l’ennesima di un anno orribile da questo punto di vista, è accaduta nell’ascolano in frazione Ripaberarda dove nella mattinata di oggi sono accorsi i Vigili del Fuoco e il personale medico e paramedico per soccorrere un uomo che manovrando un escavatore era rimasto incastrato tra lo stesso mezzo ed una parete dell’edificio su cui si stava lavorando per lavori di ristrutturazione.
Secondo Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, nei primi sette mesi del 2025 sono state 432 le denunce di infortunio mortale, tre in meno rispetto al 2024, ma i decessi denunciati restano superiori al 2023 (+4) e al 2022 (+21), mentre calano rispetto ai picchi del 2020 (601) e del 2021 (543), segnati dalla pandemia. Rispetto al 2019, i numeri sono sostanzialmente fermi-
Ennesima morte bianca
In Italia si continua a morire di lavoro. Nei primi sette mesi del 2025 sono già oltre 400 le denunce di infortunio mortale: numeri che restano fermi da anni, come se ogni vita persa fosse solo una statistica e non una tragedia. Si muore nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi, e sempre più spesso anche nel tragitto verso il posto di lavoro. Dietro questi dati ci sono carenze di controlli, precarietà, assenza di cultura della sicurezza.
E stamattina l’ennesimo incidente sul lavoro è costata la vita ad un operario in provincia di Ascoli. La tragedia si è consumata nella tarda mattinata a Ripaberarda di Castignano, nel territorio ascolano, quando poco prima dell’ora di pranzo, sono intervenuti in un cantiere dove si stava ristrutturando una palazzina, i Vigili del Fuoco e i sanitario del 118 che hanno cercato di rianimare l’uomo, inutilmente.
Schiacciato dallo stesso mezzo dove lavorava
Secondo le prime ricostruzioni l’operario di 70 anni era impegnato nella manovra di un escavatore durante i lavori di ristrutturazione quando, per cause ancora in fase di accertamento, è rimasto schiacciato tra il mezzo meccanico e una parete dell’edificio. Il personale sanitario ha tentato a lungo le manovre di rianimazione, ma purtroppo non è stato possibile fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Gli operatori dei Vigili del Fuoco accorsi sul posto hanno poi proceduto con la messa in sicurezza del mezzo e dell’intera zona incidentale in attesa dell’autorizzazione delle autorità competenti per la rimozione del corpo. I carabinieri e il personale del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, sono stati invece impegnati negli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza. Sul corpo dell’uomo molto probabilmente verrà effettuata anche un’autopsia per accertare le cause effettive della morte.
