Nell’ambito della campagna nazionale promossa dalla Polizia di Stato “Questo non è amore” si allargano gli strumenti di prevenzione per debellare il fenomeno della violenza nei confronti delle donne.
Il protocollo individua un modello d’azione innovativo che amplia l’efficacia dell’ammonimento del questore, consentendo di invitare i soggetti colpiti dal provvedimento a sottoporsi ad un programma di recupero, con supporto psicologico e di prevenzione, organizzato dai servizi presenti sul territorio. I risultati dimostrano che gli interventi preventivi rivolti agli autori delle violenze sono complementari alle misure adottate a sostegno delle vittime. “Con il protocollo Zeus i tempi degli interventi si accorciano, si incide prima che le condotte diventino penalmente rilevanti” ha detto Modeo. Il questore ammonisce e l’ultimatum aiuta ad evitare l’escalation di violenza: si proteggono le vittime e contemporaneamente si rieducano i maltrattanti, creando un percorso volontario di recupero. Con il Protocollo si è creata anche una rete di supporto per contrastare la violenza di genere e prevenire condotte violente tramite una co-progettazione tra più partner istituzionali e privati tra i quali l’Associazione On The Road che permetterà una maggiore deterrenza e prevenzione di condotte gravemente lesive della libertà personale e dell’integrità della persona, in grado quindi di contrastare efficacemente anche il pericolo di recidive. (ANSA).