Ascoli, Otto marzo: dopo la pandemia le mimose tornano protagoniste per gli addobbi. Traini della Cia Agricoltori provinciale: “Anche quest’anno registriamo una fioritura anticipata di questo fiore a causa del clima mite”

In questi giorni i florovivaisti del territorio sono alle prese con la sistemazione dei mazzetti di mimose in vista dell’otto marzo. «Dopo la pandemia – afferma Giuseppe Traini della Cia Agricoltori provinciale – quest’anno stiamo assistendo ad una ripresa della richiesta di mimose da utilizzare come addobbo nei vari locali in occasione della festa della donna».

«Tra le novità di quest’anno riguardo questo fiore – aggiunge Traini – c’è la riscoperta delle confezioni, ovvero si acquista la mimosa abbinata ad altre piante, dove il colore giallo esalta tutta la composizione floreale». Anche quest’anno, a causa del clima mite registrato durante questa stagione invernale ormai alle porte, si registra una fioritura anticipata della mimosa. Proprio per questo motivo i florovivaisti conservano i mazzetti delle mimose in appositi frigoriferi.

Il prezzo è linea con quello dello scorso anno: i mazzetti, che vanno in base al peso, partono dagli 80 centesimi, un euro fino ad arrivare a 10 euro mentre le piante, il cui prezzo va in base alla grandezza del vaso, vanno dai 5, 6 euro fino ad arrivare a 60 euro. A riguardo la Cia Agricoltori ricorda ai compratori di fare acquisti oculati stando attenti a chi specula sulla vendita della mimosa, fiore tipico di questa ricorrenza.

 

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