Ascoli, L’accordo CUP sottoscritto in Regione da Federfarma divide i farmacisti. Patrizia Righetti: “Chiediamo comprensione per i disagi”

L’accordo CUP, sottoscritto in Regione da Federfarma Marche ed Assofarm, è argomento di discussione anche in provincia di Ascoli Piceno. Il Presidente di Federfarma Ascoli  Gianni D’Aurizio conferma: “Questo servizio rappresenta un momento importante per la farmacia marchigiana, chiamata a svolgere, un ruolo rilevante nel sistema sanitario. Non possiamo dimenticare che proprio in questa provincia, dieci anni orsono venne attivata la sperimentazione che ha fornito elementi fondamentali per valorizzare  l’attuale servizio”. 

In provincia di Ascoli sono state più di 40  le farmacie che hanno aderito; per Gianni D’Aurizio la complessità del servizio è tale che, entro la  fine di questo mese, tutte le farmacie  potranno  dare risposte concrete al cittadino , confermando il rapporto di fiducia consolidato negli anni ”.  

 Questo interesse marcato per il nuovo servizio , che introduce al modello di farmacia dei servizi , è il  segnale di come “i  titolari di farmacia,  sono sempre in prima linea,  pronti a dare risposte concrete ai  clienti”.

“Purtroppo –  sottolinea Patrizia Righetti , consigliere di Federfarma Ascoli , titolare dell’omonima farmacia del capoluogo –  la forte adesione ha determinato   problemi  che  giustificano gli  attuali piccoli ritardi ed i  comprensibili disagi, gli evidenti limiti dell’infrastruttura di rete hanno penalizzato l’avvio in contemporanea nelle  farmacie del Piceno. Mi permetto rivolgere – prosegue – ai nostri concittadini  comprensione a nome di tutti i colleghi, considerando che prestissimo potremo dare un servizio migliore nell’ottica di una sanità sempre più vicina al cittadino”. 

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