Un nuovo jolly da sfruttare per i salvataggi della Guardia costiera di San Benedetto, andate a buon fine le esercitazioni.
A San Benedetto del Tronto, una novità sta facendo parlare di sé lungo le coste: i cani-baywatch. Questi angeli del mare a quattro zampe sono pronti a lanciarsi in acqua per soccorrere chi si trova in difficoltà tra le onde. La loro presenza è il risultato del rinnovo di un protocollo d’intesa tra il comando generale della Guardia costiera e la Scuola Italiana Cani Salvataggio (Sics). Per testare l’efficacia di questa collaborazione, è stata organizzata una maxi-esercitazione che ha coinvolto tre mezzi dell’Autorità marittima e cinque operatori della Sics con altrettanti cani. Durante l’esercizio, sono stati simulati salvataggi di quattro persone in pericolo, due adulti e due bambini, dimostrando l’efficienza e la rapidità degli interventi.
La comandante del porto di San Benedetto, Alessandra Di Maglio, ha espresso grande soddisfazione per i risultati dell’esercitazione. Coordinata insieme al secondo Francesco Sangermano, l’operazione ha messo in evidenza come i cani da salvataggio possano affiancare efficacemente le unità umane durante le operazioni di soccorso. A differenza dei bagnini tradizionalmente impegnati dal bordo spiaggia o dalla riva, questi specialissimi “bagnini” a quattro zampe possono tuffarsi direttamente dalle motovedette della Capitaneria di porto. Questa sinergia amplifica notevolmente il raggio d’azione dei soccorritori.
L’introduzione dei cani-baywatch rappresenta un vero valore aggiunto nel panorama delle operazioni di salvataggio marittimo. Con luglio che volge al termine, il capitano Di Maglio traccia un bilancio parziale ma già positivo sul fronte della sicurezza balneare e degli interventi effettuati dalla sua squadra. Nonostante ci sia una diminuzione delle situazioni critiche rispetto alle scorse estati – grazie anche all’aiuto dei nuovi arrivati – persistono preoccupazioni legate ai malori causati dall’eccessivo caldo e ai bambini smarriti sulla spiaggia.
Le giornate estive continuano ad essere torride e la tentazione del mare come via di fuga dall’afa è forte; tuttavia, la comandante invita alla prudenza: immergersi gradualmente può prevenire malori dovuti agli sbalzi termici repentini. La presenza dei cani da salvataggio non solo aumenta la sicurezza nelle acque ma serve anche come promemoria dell’importanza della cautela quando si tratta delle forze della natura.
In conclusione (sebbene tu abbia specificato senza paragrafo conclusivo), questa innovativa collaborazione tra Guardia Costiera e Sics apre nuove prospettive nel campo del soccorso marittimo a San Benedetto del Tronto. I bagnini a quattro zampe non solo dimostrano straordinarie capacità nel salvataggio ma ricordano anche l’importanza dell’integrazione tra uomo e animale nell’affrontare sfide comuni.