Ascoli Piceno: la chirurgia dell’ospedale Mazzoni diventa all’avanguardia con il robot per le protesi ortopediche. Ecco come funziona.
L’ospedale Mazzoni di Ascoli arricchisce la sua dotazione tecnica con un macchinario avanzato, un robot che svolge una funzione fondamentale nella chirurgia protesica ortopedica.
Il robot si chiama “Stryker Mako” ed è stato donato all’ospedale cittadino dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Si tratta di una innovazione tecnologica cruciale per l’impianto di protesi, che permette maggiore precisione e minori conseguenze post-operatorie per il paziente.
La donazione è stata formalizzata negli uffici della Ast di Ascoli lunedì 21 luglio, alla presenza del direttore generale dell’Ast, Antonello Maraldo, e del presidente della Fondazione Carisap, Maurizio Frascarelli.
Il nuovo robot Stryker Mako per la chirurgia delle protesi ortopediche entrerà in funzione all’ospedale Mazzoni di Ascoli dal mese di settembre. Si tratta di un macchinario all’avanguardia che consentirà di eseguire con estrema precisione interventi di protesi totali e parziali del ginocchio e dell’anca.
Per l’ospedale di Ascoli si tratta di una innovazione importante, che aumenterà la qualità della cura. Come ha sottolineato il direttore della Ast Antonello Maraldo.
Il robot Stryker Mako realizza un modello 3D dell’arto da operare, attraverso l’elaborazione di immagini Tac. In questo modo, il chirurgo ortopedico può simulare l’intervento prima di entrare in sala operatoria e soprattutto può conoscere in anticipo la dimensione e il posizionamento della protesi.
Grazie a questo sistema tecnologico, gli interventi di impianto delle protesi ortopediche sono più precisi e meno invasivi di quelli tradizionali manuali. Una circostanza che non solo rende l’intervento più semplice ed efficace ma riduce anche il dolore postoperatorio per il paziente, con una ripresa più veloce.
Tutto questo è possibile grazie al braccio robotico che guida la mano del medico secondo il piano operatorio stabilito, stabilito in anticipo e in ogni minimo dettaglio.
“L’arrivo del Mako è un passo avanti fondamentale: oggi la tecnologia ci permette di pianificare e realizzare interventi con un’accuratezza mai vista prima. Un grande vantaggio per i pazienti”, ha osservato Concetto Battiato, direttore dell’Uoc di Ortopedia e Traumatologia del Mazzoni.
“La chirurgia robotica – ha spiegato il direttore generale Maraldo – rappresenta una svolta nella qualità della cura. Questo strumento ci avvicina a una sanità più moderna, efficiente e vicina ai bisogni reali dei cittadini”.
Mentre il presidente della Fondazione Carisap, Frascarelli, ha dichiarato: “Con questa donazione abbiamo voluto sostenere concretamente la sanità pubblica del territorio. La salute è un bene comune, e investire in essa è un atto di responsabilità verso la nostra comunità ”.