Alluvione Marche, il ricordo del papà della vittima più giovane

Il giorno dopo la decisione della Procura di L’Aquila sui fatti del settembre del 2022 colpisce l’emozionante racconto di un genitore che non ha più il suo piccolo

Un racconto che colpisce direttamente al cuore. Il giorno dopo la decisione della Procura di L’Aquila che ha deciso di indagare 23 persone, secondo i magistrati colpevoli di alcune situazioni legate alla responsabilità dell’alluvione, colpisce il ricordo di Tiziano Luconi, il papà del piccolo Mattia, otto anni, che tra il 15 e il 16 settembre del 2022, perse la vita, inghiottito dal fango. Il giorno più lungo, il giorno più brutto di tutti. Una vicenda che fece commuovere l’Italia intera che in quei giorni non faceva che ripetere “uno tsunami di acqua e fango“. Parole che risuonano con amarezza, per non dire anche quelle tipo “se solo avesse funzionato meglio il sistema di allertamento e se si fosse intervenuti nella prevenzione”.

La storia
Una delle tante immagini drammatiche dell’alluvione delle Marche (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Un pensiero, a cui sicuramente pensa ogni giorno e anche di più, Tiziano Luconi, il papà del piccolo Mattia, la più giovane vittima dell’alluvione delle Marche. Una delle più grandi tragedie accadute in Italia negli ultimi anni. Il corpicino di Mattia venne ritrovato otto giorni dopo la catastrofe e fu un dramma che colpì tutta l’Italia. Nessuno poteva immaginare il dolore della mamma e del papà e tutti si sono immedesimati e si sono stretti a quella famiglia.

“Assurdo che nel 2022 si sia verificata una catastrofe simile”

La catastrofe
Una delle immagini più brutte dell’alluvione delle Marche del 2022 (Ansa AscoliCityrumors.it)

 

A due anni di distanza da quell’evento tragico, Tiziano ripercorre con la testa ogni istante e di sicuro la decisione della Procura di L’Aquila di indagare 23 persone più altre 14 lo sta facendo riflettere e ripensare a quei maledetti giorni. “Penso sia utile verificare se effettivamente ci siano state delle mancanze, specie nel sistema di allertamento e nella prevenzione che a mio parere sono stati i due grandi flop”, le parole di Tiziano Luconi a Il Resto del Carlino. E ancora stenta a credere che sia accaduto quello che è successo in quei momenti, quel giorno non lo scorderà mai e per lui, come per tutte le persone che hanno vissuto quei momenti drammatici “è assurdo che nel 2022 si sia verificata una cosa simile. Ora è doveroso andare a fondo sulla vicenda“.

Tiziano vorrebbe e desidererebbe che quanto è successo serve da monito per far sì che non succeda mai più una situazione drammatica come quella e auspica che “ci si occupi meglio dei fiumi”, anche perché “quei lavori non fatti, andavano fatti a priori. Penso alla pulizia degli alvei, ad esempio. Se quei tronchi fossero stati rimossi per tempo, non avrebbero fatto da barriera nei ponti che sono saltati”. Come non dare ascolto alle parole di Tiziano Luconi e probabilmente la Procura di L’Aquila sta lavorando proprio per evitare che tragedie simili possano ripetersi.

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