Le Marche ancora flagellate da raid vandalici: stavolta ad essere colpite dai criminali sono state le auto in sosta
Le città marchigiane nuovamente sotto l’assedio dei vandali. Questa volta, il bersaglio delle loro azioni notturne sono state le auto parcheggiate nelle tranquille vie della città.
La comunità di San Benedetto del Tronto, flagellata da questi episodi, è in allarme e chiede misure immediate per fermare questa ondata di atti vandalici che sta mettendo a dura prova la pazienza e la sicurezza dei cittadini.
Alfredo Isopi, presidente del comitato di quartiere Marina di Sotto, ha espresso profonda preoccupazione per gli ultimi eventi. “Continuano le bravate notturne,” ha dichiarato Isopi, descrivendo come una Mercedes abbia subito danni significativi al cofano a causa di un pugno violento. Ma non si tratta dell’unico episodio: altre auto hanno visto i loro finestrini distrutti e gli specchietti divelti, senza contare i numerosi veicoli che sono stati rigati con evidente malizia.
La situazione descritta da Isopi fa emergere un quadro preoccupante della vita notturna nella zona di Marina di Sotto. Secondo il presidente del comitato di quartiere, gruppi di giovani escono dagli chalet in stato di ubriachezza avanzata e danno vita a vere e proprie scene da “far West”, tra urla, schiamazzi e disordini vari. Di fronte a tale scenario, Isopi non esita a rivolgere un appello diretto al sindaco e all’amministrazione comunale affinché prendano provvedimenti immediati per arginare il fenomeno.
Tra le misure suggerite da Alfredo Isopi vi è l’aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine durante le ore più critiche della notte. Inoltre, viene proposta l’adozione del progetto “controllo del vicinato”, già sperimentato con successo in altre realtà urbane come strumento efficace per incrementare la sicurezza nelle ore notturne attraverso una maggiore collaborazione tra cittadini ed autorità.
Di fronte alla crescente ondata di vandalismi che sta colpendo San Benedetto del Tronto, la risposta della comunità sarà fondamentale per ripristinare condizioni accettabili di sicurezza e convivenza civile. L’appello lanciato dal presidente del comitato Marina di Sotto rappresenta un primo passo importante verso la mobilitazione generale contro questi attacchi ingiustificati alle proprietà private dei cittadini. Resta ora da vedere come reagiranno sindaco e amministrazione comunale alle richieste urgenti provenienti dalla popolazione locale.