Amianto ad Ascoli, “Situazione molto grave”: cosa sta succedendo

Una situazione grave che richiede interventi immediati è quella di un quartiere di Ascoli dove è presente amianto. Cosa sta succedendo.

Sono le opposizioni in consiglio comunale ad Ascoli a denunciare la situazione di degrado e di grave rischio ambientale in un quartiere della città, a causa della presenza di amianto. Una situazione che richiede un intervento urgente.

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Ascoli, grave pericolo per la presenza di amianto in un quartiere della città (immagine di repertorio) – Ascoli.cityrumors.it

I consiglieri comunali di opposizione puntano il dito contro l’amministrazione comunale, accusandola di inadempienze, ritardi e scarsa trasparenza nella gestione della situazione di pericolo. Per questo motivo chiedono la convocazione immediata della Commissione Ambiente.

La situazione amianto nel quartiere interessato presenta un grave rischio ambientale e, secondo le opposizioni, il sindaco Marco Fioravanti non avrebbe fatto quanto di sua competenza per mettere in sicurezza l’area. Ecco cosa bisogna sapere.

Ascoli, amianto nel quartiere Pennile di Sotto, la denuncia dell’opposizione

Il grave rischio ambientale per l’amianto è presente nel quartiere ascolano di Pennile di Sotto, in particolare in via Molise. La zona è vicina all’area ex Carbon, dove è stata completata una importante bonifica, e il rischio ambientale riguarda alcuni edifici fatiscenti che sono stati solo in parte demoliti, lo scorso 11 marzo, lasciando le restanti strutture, contaminate da amianto, in piedi ed esposte all’aria e al vento.

Il rischio è quello delle dispersione di fibre di amianto nell’aria, con conseguenze gravissime per la salute della popolazione residente in zona. Come hanno rilevato i Tecnici della Prevenzione dell’AST con un sopralluogo effettuato nella zona lo scorso 24 aprile.

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Ascoli, amianto nel quartiere Pennile di Sotto, la denuncia dell’opposizione – Ascoli.cityrumors.it

Nella nota in cui le opposizioni chiedono la convocazione urgente della Commissione Ambiente, si legge che l’intervento di  parziale demolizione degli edifici di via Molise, “secondo quanto emerso da un successivo sopralluogo dei Tecnici della Prevenzione dell’AST – effettuato il 24 aprile – avrebbe provocato la dispersione di fibre di amianto. I risultati dell’ispezione sono stati comunicati ufficialmente al Comune il 7 maggio”.

“Alla luce di questi rilievi – si legge ancora nella nota – il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AST ha sollecitato con urgenza misure concrete per la salvaguardia della salute pubblica, tra cui la bonifica dell’area e lo smaltimento dei materiali contaminati, oltre a una certificata decontaminazione del sito“.

L’ordinanza sindacale che dispone interventi nell’area stata emessa lo scorso 12 maggio. I consiglieri di opposizione denunciano l’intervento tardivo del sindaco e dell’amministrazione comunale, rispetto alla segnalazione del Dipartimento di Prevenzione dell’AST, ma soprattutto insufficiente.

Secondo i consiglieri, infatti, nell’area sarebbero ancora presenti materiali potenzialmente pericolosi e la messa in sicurezza non sarebbe stata completata.

“La gestione dell’amministrazione è stata tardiva e opaca e ciò che desta maggiore preoccupazione è il silenzio nei confronti dei cittadini, che non sono stati informati del pericolo”, scrivono i consiglieri di opposizione nella loro nota. Nel frattempo, le opposizioni hanno anche presentato una interrogazione in merito, da discutere in Consiglio comunale.

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