Anche la sanità inizia a dare spazio alla nuova tecnologia. Ad Ancona è in arrivo il primo ospedale virtuale: il web si spacca in due
La tecnologia si evolve molto velocemente e questo sta portando molti settori a cambiare. Per il momento la sanità ha preferito non affidarsi del tutto alle novità, ma non è da escludere che in futuro si possa arrivare ad una sorta di ospedale virtuale. Gli studi e le riflessioni sono in corso per capire se questa innovazione riuscirà a portare dei vantaggi oppure si avranno solamente risultati negativi.
E questo sarà uno dei temi affrontati in uno degli eventi della kermesse Extra G7 ad Ancona. Come raccontato dall’Ansa, il prossimo 5 ottobre diversi esperi racconteranno i vantaggi che potrebbe portare un ospedale virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale. Tecnologia destinata in un futuro prossimo a ridurre la lista di attesa per quanto riguarda sia le visite che le prestazioni strumentali. Naturalmente la strada è ancora lunga, ma si lavora per trovare una soluzione e consentire a queste novità di aiutare il mondo della sanità.
L’ospedale virtuale e l’importanza dell’intelligenza artificiale
In questo incontro si parlerà anche dell’importanza dell’intelligenza artificiale per quanto riguarda la sanità. “Questo strumento – spiega il dottor Mazzanti ai microfoni dell’Ansa – consente di portare a diagnosi precoci di patologie complesse. E la creazione di un ospedale virtuale consentirà di portare le cure a domicilio del paziente, sfruttando naturalmente le competenze del nosocomio fisico“.
Parole che confermano come la tecnologia può dare un vantaggio molto importante alla sanità. Per il momento, però l’intelligenza artificiale negli ospedali viene utilizzata specialmente negli Stati Uniti. Ma in Italia le riflessioni e le valutazioni sono in corso e quanto succederà ad Ancona nei prossimi giorni rappresenta sicuramente un passaggio importante per avvicinarsi a introdurre l’aiuto virtuale nei nostri nosocomi.
Il web si divide
Se da parte dei medici c’è stata una sorta di apertura all’introduzione dell’intelligenza artificiale negli ospedali, alcuni italiani frenano su questa possibilità. I social, infatti, sono praticamente divisi in due. In molti hanno sottolineato di non avere nessuna intenzione di curarsi attraverso questo ospedale virtuale.
Dubbi e incertezze che fanno sempre parte quando si porta una novità. Ma da parte dei medici c’è la certezza che l’intelligenza artificiale porterà solamente dei benefici alla nostra sanità e quindi le riflessioni non si fermeranno.