Ricostruzione post sisma 2016: approvati i lavori di riparazione della Chiesa di San Giovanni Battista ad Appignano del Tronto.
Vanno avanti i progetti di recupero del patrimonio edilizio danneggiato dal terremoto del 2016. Sia quello civile sia quello religioso. Un nuovo intervento appena approvato riguarda una chiesa, situata in una nota localitĂ della provincia di Ascoli Piceno: Appignano del Tronto, da non confondere con Appignano in provincia di Macerata.
Situata tra Offida e Castel di Lama, sulle colline affacciate sulla vallata del Tronto, non lontano da Ascoli Piceno, Appignano è un caratteristico borgo marchigiano, il cui edificio storico di pregio e più importante è la settecentesca chiesa di San Giovanni Battista.
I lavori di riparazione e adeguamento sismico riguardano proprio la chiesa stessa. Di seguito scopriamo tutti i dettagli sull’intervento. Ecco cosa bisogna sapere.
Negli ultimi giorni, come comunica il Commissario straordinario del governo alla ricostruzione post sisma 2016, la Conferenza permanente ha approvato l’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa di San Giovanni Battista ad Appignano del Tronto.
I lavori progettati sono finalizzati all’adeguamento al rischio sismico e, dove possibile, anche all’eliminazione delle vulnerabilità riscontrate durante i sopralluoghi
La chiesa di San Giovanni Battista sorge nella piazza apicale del centro storico di Appignano del Tronto e si caratterizza per la sua planimetria rettangolare regolare, suddivisa in tre navate e dotata di torre campanaria anch’essa regolare, di base quadrata.
L’intervento strutturale prevede l’irrigidimento dell’impalcato della copertura attraverso posizionamento di controventi e piatti metallici. Inoltre, attraverso la realizzazione di una rasatura, di spessore ridotto, con malte fibrorinforzate, è previsto il consolidamento delle murature attraverso scuci-cuci, in corrispondenza delle lesioni. e ristilatura armata dei giunti, con inserimento di un cordolo-tirante sulla parte sommitale della scatola muraria, da collegare con le strutture lignee della copertura, e il miglioramento del collegamento della facciata con le pareti laterali, attraverso la posa di fasce metalliche ancorate a queste ultime per mezzo di barre metalliche.
Saranno rinforzate le murature dell’arco trionfale e i collegamenti tra queste ultime e le murature adiacenti, così come la struttura muraria della torre campanaria, combinando ristilatura armata all’esterno con intonaco armato all’interno, nonché con puntuali scuci-cuci in corrispondenza delle lesioni.
I lavori avranno un costo di 1.550.639,03 euro. Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha commentato: “Recuperiamo un altro gioiello del nostro territorio. Non possiamo fermarci nemmeno un minuto, il nostro lavoro di recupero dei nostri beni prosegue senza sosta. Quindi ha ringraziato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo di Ascoli e San Benedetto Gianpiero Palmieri, l’Ufficio ricostruzione e la sindaca di Appignano Sara Moreschini.