Per il comune di Arquata del Tronto sembra aprirsi un piccolo spiraglio di luce, nel buio di una ricostruzione che tarda ad arrivare.
Il tanto atteso “Bando di gara relativo all’affidamento dei servizi tecnici per la redazione dei Piani Urbanistici Attuativi” delle sette frazioni perimetrate è stato approvato e pubblicato.
La cifra stanziata dal Commissario straordinario per la base di gara si è rivelata sottodimensionata rispetto alle aspettative, poco più di 403.000 euro, laddove il Comune aveva chiesto circa il doppio, le varie associazioni che continuano a credere alla ricostruzione del loro territorio esprimono soddisfazione per questo primo, indispensabile atto concreto sulla strada della rinascita.
Si auspica che gli studi professionali possano credere nel progetto di Arquata, andando oltre il ritorno esclusivamente economico, partecipando alla rinascita di un Comune che può tornare a vivere e a crescere.
“La scommessa è che anche nel caso del Comune piceno – sostengono le Associazioni dei proprietari di Arquata- partecipino alla gara soggetti d’eccellenza, disposti a mettere a disposizione di una sfida così importante il loro nome e le loro competenze. Una sfida sicuramente capace di generare, oltre alla soddisfazione di restituire all’Appennino uno dei suoi gioielli, un grande ritorno di immagine.
Si spera quindi che già entro il primo termine del 10 marzo ci siano offerte valutabili per questo decisivo passo sulla via della ricostruzione. E vinca il migliore, perché Arquata se lo merita.”
