Si sblocca la situazione del Tribunale di Ascoli: la sede del Palazzo di Giustizia è salva, grazie a un intervento importante.
Il Tribunale di Ascoli Piceno si è salvato dallo sfratto. L’edificio in cui aveva la sede è stato appena acquistato dallo Stato. Un sospiro di sollievo per chi ci lavora, chi lo frequenta e per tutti gli ascolani. Il trasferimento del tribunale in un’altra sede avrebbe creato parecchi problemi.

Nei mesi scorsi vi avevamo riferito della vicenda paradossale del Tribunale di Ascoli Piceno a rischio di sfratto per la scadenza del contratto di affitto del palazzo in cui ha sede. Un contratto che era scaduto già dal 2022 e il fondo immobiliare proprietario dell’edificio ne aveva richiesto la restituzione.
Era sorta una controversia giudiziaria, con l’emanazione di una sentenza che aveva disposto la restituzione del palazzo al legittimo proprietario entro il 29 dicembre 2026. Il Tribunale, però, non aveva intenzione di trascolorare. Una vicenda paradossale che ora è giunta a un esito positivo, come tutti si aspettavano.
Il palazzo del Tribunale di Ascoli è stato comprato dallo Stato: niente più sfratto
Grazie all’intervento dello Stato italiano, il Tribunale di Ascoli non è più costretto a traslocare in una nuova sede. Lo sfratto è scongiurato, grazie all’acquisto dell’edificio da parte dello Stato. L’annuncio, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti, lo ha dato il presidente della Corte d’appello di Ancona, Luigi Catelli, durante l’ assemblea straordinaria convocata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ascoli.
Catelli, come riporta Il Corriere Adriatico, ha riferito all’assemblea che è stato raggiunto l’accordo tra la società finanziaria Investire Sgr, proprietaria dell’immobile, e l’Agenzia del Demanio per il riacquisto del Palazzo di Giustizia da parte dello Stato. Per completare le formalità mancano solo la ratifica dell’accordo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze che sarà poi inviata la presidente della società finanziaria Domenico Bilotta.

Le parti hanno anche firmato una istanza congiunta per chiedere il rinvio dell’udienza in Appello per impugnare la convalida dello sfratto, che era stata disposta dal Tribunale di Ascoli e fissata per il 26 giugno prossimo.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente degli avvocati di Ascoli, Paolo Travaglini, che aveva convocato l’assemblea straordinaria proprio per informare gli iscritti della situazione. Il palazzo sede del Tribunale di Ascoli un tempo apparteneva allo Stato, era venduto alla società Investire Sgr a seguito della cartolarizzazione promossa dal ministro Tremonti nei primi anni Duemila, decisa per consentire allo Stato di incassare nuove risorse, con la vendita di immobili e proprietà.