Ascoli, CasaPound contro il Sindaco Castelli: ‘Non una parola sull’indebitamento milionario del Comune dopo la convenzione Saba’

Il sindaco di Ascoli Guido Castelli, ha commentato l’apposizione delle sacche di sangue ai parcometri, definendo di “pessimo gusto” la trovata di CasaPound e dando un’altra lettura del problema che secondo lui sarebbe condizionato da leggende metropolitane. La risposta del movimento della tartaruga non si è fatta attendere

“Non una parola dal sindaco sull’indebitamento milionario del Comune – replica Ferretti, responsabile di CasaPound – scaturito dalla convenzione con la Saba, non una parola sull’avanzamento delle strisce blu che ormai toccano le periferie, non una parola sul mancato riacquisto dei parcheggi”.

Giorgio Ferretti durante una manifestazione

“Gli unici a finire sotto attacco alla fine siamo stati noi di CasaPound – continua – mentre i dirigenti della Saba sono dei magnanimi imprenditori che concedono anche dei posti a disco orario nel centro cittadino, omettendo però che come bilanciamento la multinazionale ha chiesto le strisce blu a Porta Cappuccina e Campo Parignano.”

“Castelli dica chiaramente da che parte sta – conclude Ferretti – se dalla parte dei cittadini vessati da tariffe altissime, strisce blu estese alla periferia, indebitamento collettivo che condiziona politica e bilanci o dalla parte della Saba contro cui non ha mai dato mandato esecutivo per il riacquisto dei parcheggi, nonostante le promesse in campagna elettorale e le delibere votate da lui stesso anche nel 2012. Noi non ci vendiamo per 60 minuti di sosta gratuita.”

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