Un problema per Ascoli Piceno che rischia di aggravarsi con lâarrivo della stagione estiva: la carenza di bagni pubblici.
I servizi igienici pubblici sono essenziali nelle città , in primo luogo per i residenti e poi anche e soprattutto per chi viene da fuori, che sia per lavoro o turismo. Chi abita in città può trovarsi lontano da casa propria, mentre chi viene da fuori non ha alcun appoggio su cui contare.
Ă vero, ci sono sempre i bagni di bar e ristoranti o di uffici ed esercizi commerciali, ma questi ultimi sono riservati a chi ci lavora o al massimo alla clientela mentre nei primi sarebbe buona regola consumare prima di utilizzare la toilette. Dunque anche i bagni dei bar e dei locali pubblici sarebbero per i clienti.
Capita spesso che chi ha un locale pubblico lasci usare il proprio bagno a chi ne ha bisogno, soprattutto se si tratta di persone anziane o famiglie con bambini. Non sempre, però, questo accade ed è anche comprensibile.
Pertanto, i bagni pubblici sono essenziali e quando mancano o sono carenti è un grosso problema. Come accade ad Ascoli Piceno.
In piĂš occasioni abbiamo segnalato quanto Ascoli Piceno sia diventata una importante cittĂ turistica, con un numero di visitatori in forte crescita, provenienti dal resto dâItalia ma anche dallâestero. La CittĂ delle Cento Torri è stata scoperta con piacevole sorpresa da diversi media internazionali e da molti vip, stranieri ma anche italiani.
Insomma, Ascoli è in forte crescita tra le città italiane visitate, per la straordinaria bellezza del suo centro storico, per la vivacità culturale, con tanti eventi importanti in programma, tra mostre, musica e rievocazioni storiche, per le manifestazioni sportive e gastronomiche. Purtroppo, però, i servizi igienici pubblici non sono adeguati a una città di questa importanza.
A denunciare la scarsità dei bagni pubblici ad Ascoli Piceno è Il Corriere Adriatico, che in un articolo segnala i luoghi del centro storico di Ascoli dove i bagni pubblici sono stati chiusi e quelli dove sono presenti ma con gravi carenze funzionali o igieniche.
Tra i servizi igienici che un tempo erano aperti al pubblico e oggi sono chiusi, ci sono i bagni di viale De Gasperi e quelli di piazza Viola, in zone strategiche della città . Questi bagni presentavano grossi problemi a causa della scarsa manutenzione e della mancanza delle basilari condizioni igienico sanitarie. Invece di esser risanati, però, il Comune ha deciso di chiuderli definitivamente.
In via Galiè, vicino al teatro Ventidio Basso, sono presenti dei bagni aperti al pubblico che, tuttavia, sono sporchi e trascurati.
Lâunico bagno pubblico aperto e correttamente funzionante, è quello in rua della Seta, vicino piazza Roma, segnala Il Corriere Adriatico. Questo bagno è dotato dei servizi essenziali e si trova in condizioni accettabili dal punto di vista igienico sanitario. Non è sufficiente, tuttavia, a soddisfare la domanda dei visitatori in cittĂ oltre che dei residenti.
Per questo motivo, Il Corriere Adriatico lancia un appello allâamministrazione comunale per aprire nuovi bagni o almeno sistemare e riaprire quelli che câerano prima.