La CRI di Ascoli Piceno, Castignano e Castel di Lama si è recata alle urne riconfermando la Presidebte uscente Cristiana Biancucci .
Domenica scorsa ben 483 Comitati In tutta Italia della Croce Rossa Italiana sono andati al voto e i loro Consigli Direttivi si uniscono a quelli di altri 164 Comitati i cui organi non erano in scadenza o sono neocostituiti.
Le elezioni sono in atto di democrazia che negli anni è stata una conquista dei soci volontari, poiché alla fine degli anni ‘90, dopo quasi vent’anni di commissariamento, si costituito uno statuto e libere elezioni, in una spinta innovativa. Un voto che è espressione della base, che ha un particolare riconoscimento per il ruolo dei propri Volontari, ruolo limitato non solo allo svolgimento dell’attività ma soprattutto alla pianificazione e prima ancora all’analisi dei bisogni.
Grazie a chi si è messo in gioco, perché ha contribuito alla crescita e contribuirà sempre più in futuro. Un immenso ringraziamento per il servizio svolto finora a chi non si è ricandidato: se la CRI è grande, una parte di merito è anche la sua, della sua squadra, dei suoi sacrifici! Grazie a Marco Bracciani, Marina Fioravanti e Marco Galante che hanno tracciato la via.
Oggi il nuovo consiglio, composto da Adriano Angelini spina dorsale della CRI ascolana da oltre 30 anni, Maria Virginia Boni, medico responsabile dell’unità vascolare dell’ospedale di Ascoli e Loredana Borraccini dirigente in quiescenza della Regione Marche, insieme alla delegata giovani Noemy Telesca, prenderà le redini di un comitato in piena espansione con uno sguardo rivolto al futuro non dimenticando ciò che è stato costruito nel passato, con l’aiuto degli uscenti consiglieri, prezioso supporto per il cambiamento.
Il nostro è programma basato sull’ascolto del territorio, attenzione alle esigenze locali con uno sguardo globale, senza dimenticare l’appartenenza ad una associazione internazionale. Un’attenzione particolare alla formazione esterna ed interna segnale di una associazione attenta alle tematiche sociali emergenziali attuali.
La strada è stata tracciata dalla recente strategia della CRI nazionale, il nostro compito è adempiere al nostro mandato con indipendenza e neutralità, sempre vicino alle istituzioni ma con indipendenza ciò è un tratto distintivo della nostro network.
Questo garantisce una forte libertà di pensiero e una advocacy necessaria in uno scenario attuale che ci vede sempre più in prima fila nella difesa degli ultimi e di coloro che vivono ai margini.