Ascoli: detenuti fanno scoppiare un incendio in carcere, otto agenti di polizia feriti

Nel carcere di Ascoli Piceno due detenuti appiccano un incendio in carcere e si barricano in cella, otto agenti di polizia feriti.

La mattina di mercoledì 16 luglio, due detenuti hanno appiccato un incendio nel carcere di Ascoli Piceno mettendo in pericolo la loro vita e quella degli agenti di polizia penitenziaria. Il sindacato di polizia Sappe denuncia l’ennesimo episodio di violenza nel penitenziario.

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Ascoli: detenuti fanno scoppiare un incendio in carcere, due agenti di polizia feriti – Ascoli.cityrumors.it

L’incendio è scoppiato nel reparto ATSM del carcere di Ascoli. I due detenuti hanno dato fuoco a un materasso, che ha sprigionato un fumo denso che ha invaso l’intero reparto. Gli agenti hanno impiegato due ore a spegnere l’incendio e a salvare i due detenuti che si erano barricati nella loro cella.

Durante le operazioni, otto agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti. Il Sappe punta il dito contro le condizioni del carcere di Ascoli e in particolare il reparto ATSM, sollecitando le autorità a prendere provvedimenti.

Incendio nel carcere di Ascoli, agenti di polizia feriti, la denuncia del Sappe

Dopo le risse tra detenuti e varie aggressioni di agenti, ora scoppiano anche gli incendi nel carcere di Ascoli Piceno. “Otto poliziotti sono ricorsi in Pronto Soccorso per intossicazione”, a seguito dell’incendio del materasso appiccato da due detenuti nella loro cella.” Sui due soggetti sono stati ricevuti oggetti di vario genere non consentiti, tra cui accendini, un punteruolo di circa dieci centimetri ed un taglierino artefatto con lamette”, ha riferito Donatello Di Marzio, segretario provinciale di Ascoli del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

“Più volte il Sappe ha sollecitato l’amministrazione a voler chiudere la sezione ATSM già teatro di precedenti episodi violenti”, ha aggiunto Francesco Campobasso, segretario del Sappe, complimentandosi con il “personale del carcere di Ascoli Piceno che ha saputo gestire con fermezza e professionalità la situazione”.

poliziotto carcere
Incendio nel carcere di Ascoli, agenti di polizia feriti, la denuncia del Sappe – Ascoli.cityrumors.it

Campobasso ha chiamato in causa “chi ha ruoli di responsabilità regionale dell’amministrazione penitenziaria, in particolare gli organi del Dap, affinché si provveda entro breve tempo alla chiusura del Reparto. Non si può continuare a restare inerte, a non prendere iniziative a favore delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nelle varie carceri delle Marche, regione che per altro dipende amministrativamente ed operativamente dall’Emilia Romagna”.

Sull’episodio di Ascoli ha espresso sconcerto Donato Capece, segretario generale Sappe, che si è rivolto direttamente al Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove: “Abbiamo apprezzato molto, ed apprezziamo, quel che il Governo ha fatto per la Corpo di Polizia Penitenziaria, sia in termini di assunzioni che di modifiche normative a favore dell’operatività dei Baschi Azzurri. I responsabili delle violenze in carcere devono essere assolutamente puniti. Se sono detenuti stranieri, devono essere subito espulsi dall’Italia: se invece sono connazionali, devono finire di scontare la pena in un’isola, magari riaprendo Pianosa e l’Asinara. E se, come nel caso di Ascoli, si tratterebbe di detenuti con problemi psichiatrici, ebbene si riaprano gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari! Chiunque aggredisce un appartenente alle Forze di Polizia nell’esercizio delle sue funzioni istituzioni, aggredisce non solo la persona fisica ma attacca lo Stato. Lo stesso chi devasta le carceri. E la risposta deve essere ferma e tale da impedire gravi fenomeni di emulazione: per questo confidiamo che il Sottosegretario Delmastro Delle Vedove ci ascolti”.

Capece ha anche ricordato il discorso del Presidente Sergio Mattarella sulla necessità di ” superare l’emergenza penitenziaria”.

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