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Cronaca

Ascoli Elezioni, Il giornalista David Sassoli candidato alle Europee per il PD in visita al territorio Piceno

Domenica 5 maggio, David Sassoli – vicepresidente del Parlamento Europeo – candidato del Partito Democratico nelle liste del Centro Italia alle Europee del 26 maggio 2019, ha fatto visita nel territorio Piceno; nella città di Ascoli Piceno, nei comuni di Rotella, Ripatransone, San Benedetto del Tronto ha incontrato i sindaci e i cittadini affrontando i temi cari e dimenticati dall’attuale governo concernenti le Marche e nello specifico la nostra provincia.
Il piceno e la ricostruzione dei territori dilaniati dagli eventi sismici del 2016, non sono una prerogativa nei decreti legge del governo Lega-M5; i sindaci non sanno e non possono dare risposte concrete ai cittadini in merito alla ricostruzione di abitazioni, attività agricole, aziende poiché l’attuale segretario preposto non ha interesse nell’interfacciarsi, aggiunge la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, su tale emergenza. Sullo stesso binario segue l’informazione pubblica, la RAI, che nel totale disinteresse, può dare la parvenza, al paese intero, che i disagi dei comuni del cratere siano totalmente risolti. Aggiunge ed afferma Sassoli che la nomina da parte del governo Conte di un commissario unico delle reti Rai, che prenda decisioni autoritarie e non democratiche in un consiglio d’amministrazione, è il punto cardine su cui ruota la deriva dell’informazione pubblica, circa le soluzioni che migliaia di cittadini stanno attendendo dopo aver subito perdite umane, materiali, disagi psicologici, con l’ondata sismica dell’agosto 2016, tutt’ora non cessata. Non è accettabile dimenticarci.
L’immigrazione, tema su cui la costante ed ininterrotta campagna elettorale di Salvini preme, incitando all’odio razziale, giustificandolo e fondendo tale tema all’enorme tasso di disoccupazione che, nel territorio Piceno ha numeri esorbitanti, ed ha portato i giovani a scegliere soluzioni di vita migliori fuori dall’Italia; è chiaramente un’ulteriore volontà di disinformazione. Spiega il vicepresidente Sassoli, in merito agli sbarchi del Mediterraneo che il 16 novembre 2017, a Bruxelles è stata approvata una riforma del Regolamento di Dublino nella quale il criterio del primo paese di accesso viene sostituito con un meccanismo di ricollocamento secondo un sistema di quote, a cui sono tenuti a partecipare obbligatoriamente tutti gli stati membri dell’Unione europea, segnale positivo di comune asilo. La competenza dell’esame della domanda non è più affidata solamente alla geografia, non sono competenti nelle richieste d’asilo solo i paesi di frontiera come l’Italia.
La Lega si è astenuta, il M5S ha votato contro.
Seppure sarebbe stata una soluzione per il nostro Paese, e Salvini lo sa, non ha mai tirato fuori questa legge per una discussione e per una definitiva applicazione, che sia un tattica per non deludere il suo amico Orban o per non spegnere il suo più grande cavallo di battaglia istigatore di odio?
David Sassoli conclude asserendo che Berlusconi ha iniettato un virus, quello del “personalismo”. Noi abbiamo bisogno di un Segretario, non abbiamo bisogno di leader; leader non si nasce, ci si diventa, e questo atteggiamento è da correggere per tornare alla concezione opposta, quella dei vecchi segretari che hanno formato il centro-sinistra.