Tragedia dell’ultimo dell’anno in una casa a San Marco dove si festeggiava l’arrivo del 2020. Valerio Amatizi di 26 anni è precipitato da una scarpata per oltre 50 metri poco dopo la mezzanotte ed è morto praticamente sul colpo.
Sul posto.sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, un’ambulanza del 118 e una pattuglia dei Carabinierii, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Secondo una prima ricostruzione, allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, Valerio Amatizi ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme, ma è caduto, precipitando in un dirupo per almeno cinquanta metri in una zona impervia.
Le persone che erano con lui hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto si sono precipitati Vigili del fuoco e sanitari del 118 che, dopo averlo raggiunto con difficoltà, a lungo hanno tentato di rianimarlo, senza successo. Valerio era infatti in arresto cardiaco. Intorno all’1:50 ne è stato dichiarato il decesso.
Valerio Amatizi era molto conosciuto ad Ascoli. Abitava a Piazza Immacolata, aveva giocato con la Fainplast Amatori Ascoli Rugby e aveva sfilato alla Quintana con gli Armati del Gruppo Comunale. Lavorava alla Nuova Carrozzeria 2000.
Per un tragico scherzo del destino lo scorso anno il 13 gennaio aveva perso il padre deceduto a causa di un infarto durante una escursione in montagna.
Insomma quella che doveva essere una serata di festa si è trasformata in tragedia. Su posto si sono radunati anche tanti altri ragazzi che avevano affittato case per festeggiare insieme il Capodanno e che poi il suono delle sirene aveva richiamato la loro attenzione.
Un Capodanno davvero triste per tutta la città.